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Branson brucia Bezos: volerà nello spazio 9 giorni prima di lui

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Questa volta è ufficiale Richard Branson andrà in orbita prima del miliardario rivale Jeff Bezos. Contrariamente a quanto emerso dalle indiscrezioni delle scorse settimane, la data del decollo non sarà quella del 4, bensì dell’11 luglio – comunque, nove giorni in anticipo del volo Blue Origin che lancerà nello spazio il fondatore di Amazon. La notizia è stata rilanciata anche sul profilo Twitter di Richard Branson, che a questo punto dovrà prepararsi al viaggio spaziale con la sua Virgin Galactic. Il ruolo di Branson nell’equipaggio sarà, ufficialmente, quello di valutare la “customer experience” del viaggio.

“Credo veramente che lo spazio appartenga a tutti noi”, ha scritto Branson giovedì, “dopo 17 anni di ricerca, ingegneria e innovazione, la nuova industria spaziale commerciale è pronta ad aprire l’universo all’umanità e a cambiare il mondo per sempre”.

“Sono sempre stato un sognatore”, ha twittato il fondatore di Virgin, “,ia madre mi ha insegnato a non mollare mai e a raggiungere le stelle. L’11 luglio, è il momento di trasformare quel sogno in realtà a bordo del prossimo volo spaziale Virgin Galactic”.

A differenza del volo Blue Origin, quello della Virgin Galactic sarà ancora un viaggio di prova, ad esso ne seguiranno altri due nel corso di quest’anno prima che nel 2022 possa partire il servizio per passeggeri paganti. L’Agenzia federale per l’aviazione americana ha riconosciuto a Virgin Galactic la licenza commerciale alcuni giorni fa, provocando un vertiginoso balzo per il titolo quotato a Wall Street. Negli ultimi 30 giorni al 2 luglio la performance del titolo supera il 52%. 

A bordo di Blue Origin, invece, ci sarà il primo passeggero pagante della compagnia, che ha sborsato 28 milioni di dollari per volare assieme a Bezos, a suo fratello Mark e all’aviatrice Wally Funk.