Società

Brexit, Corte Ue potrebbe controllare il Regno Unito per molti anni

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Il governo britannico ammette per la prima volta che una volta conclusa la Brexit il Paese potrebbe restare per anni sotto il controllo della Corte di Giustizia europea. Il Regno Unito potrebbe dover attuare le sentenze della Corte per anni su temi importanti come l’immigrazione. L’ipotesi è scritta nell’ultimo position paper del governo di Theresa May e ripresa dal Guardian. Un’idea che spaventa molto la premier, che ha promesso una ripresa dell’indipendenza del sistema giudiziario britannico dopo l’uscita del Paese dall’Unione europea.

“Siamo stati chiari”, ha affermato in pubblico Theresa May, “non resteremo sotto la giurisdizione della Corte di Giustizia europea e faremo degli accordi che permettano di continuare a fare affari nel mercato comune”. Il governo resta determinato in particolar modo a respingere la richiesta dell’Ue che la Corte agisca come garante dei diritti dei cittadini europei che vivono nel Regno Unito, sostenendo che questa materia debba essere trattata dai tribunali britannici.

Da Bruxelles, tramite una portavoce della Commissione europea, fanno sapere che la conciliazione delle posizioni rispettive “è qualcosa che deve essere fatto dai negoziatori dei due lati, europeo e britannico”. La posizione di Bruxelles riguardo i poteri della Corte di Giustizia europea dopo Brexit è “chiara, trasparente e immutata“.

Un nuovo round delle trattative è atteso per la prossima settimana. I tre temi chiave su cui si concentra la discussione sono i diritti dei cittadini europei nel Regno Unito, il conto da pagare all’Unione europea e le relazioni con l’Irlanda. Il dibattito sul ruolo della Corte di Giustizia Ue rischia di sconvolgere i colloqui prima che l’incaricato David Davis possa passare a trattare temi come il commercio.