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Brexit, Farage tratta alleanza con i conservatori

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Il Brexit Party di Nigel Farage, dopo aver raccolto il 30,52% dei consensi alle europee, potrebbe diventare un alleato dei conservatori alle prossime elezioni generali anticipate – e attese nei prossimi mesi. Le indiscrezioni sono state confermate dallo stesso Farage.

“Ho avuto un paio di approcci da persone che dicono ‘non sarebbe una buona idea?’ A cui rispondo ‘per fare cosa? Solo per tenere i Tories dentro il numero 10 e noi nell’Ue?”, aveva dichiarato Farage domenica scorsa, “non mi fido di nessuno di loro [i candidati alla leadership tory] per consegnare una vera Brexit e, a meno che la situazione non cambi, ci stiamo attrezzando come un’organizzazione per combattere per ogni seggio nel paese”. Anche se, successivamente, il fondatore dello Ukip ha affermato: “Farei un patto col diavolo pur di ottenere una Brexit appropriata”.

L’intesa con i tories potrebbe farsi più semplice se il primo ministro che prenderà il posto di Theresa May (a suo tempo “remainer”) sarà l’altro protagonista della campagna a favore dell’uscita britannica dall’Unione Europea, Boris Johnson. Attualmente, un sondaggio pubblicato dal Sunday Times conferma che il Brexit party risulta la prima forza politica nel Paese, con un consenso stimato al 24% contro il 21% dei conservatori e dei laburisti.

Secondo un sondaggio YouGov, la maggioranza dei tesserati del partito conservatore britannico sarebbero lieti di accogliere Nigel Farage come leader della storica formazione politica. Per la precisione, la leadership del fondatore dello Ukip sarebbe gradita dal 46% degli iscritti ai tories, contro un 40% che si è detto contrario.
Un uomo d’affari a contatto con i colloqui fra conservatori e Brexit Party ha descritto gli approcci fra i due movimenti come “molto preliminari” aggiungendo che “è necessario avere Boris [Johnson] a bordo e questo sarà molto difficile”.