Fra gli ostacoli più ardui della Brexit non c’è solo la questione del confine irlandese. Sul continente, assai più circoscritto in termini di estensione geografica, c’è anche il confine che separa la Spagna da Gibilterra. Ma la sua importanza, per la Spagna sembra non meno cruciale. Il ministro degli Esteri spagnolo, Joseb Borrell, ha chiarito che potrebbero esserci “sorprese dell’ultimo minuto” sulla Brexit se la questione di Gibilterra non viene risolta.
In un’intervista rilasciata a Onda Cero, il ministro ha dichiarato che la Spagna vuole “essere sicura che le cose vadano come devono andare”. Per tale ragione, il prossimo incontro a Bruxelles sulla Brexit “potrebbe non essere così tranquillo come sembra“. La partita dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, infatti, è “complicata” e “non può ancora essere considerata chiusa”, ha dichiarato Borrell.
Nel dettaglio, Madrid vuole che nel testo ufficiale sul divorzio la questione di Gibilterra sia risolta a parte: “Vogliamo chiarire l’interpretazione di quel testo [il progetto di accordo sull’uscita dello Uk] che i negoziati tra il Regno Unito e l’Unione europea non si applicano a Gibilterra“, precisando che il “negoziato tra il Regno Unito e l’Unione europea nel ambito territoriale non deve includere Gibilterra”. Un problema questo, che per il quale bisognerà organizzare “negoziati separati”.
Alla domanda se per la Spagna questa richiesta possa condurre all’esercizio di un veto sull’accordo Borrell ha risposto: “Non userei la parola veto, ho detto che fino a quando non conosciamo la dichiarazione politica non sapremo se siamo d’accordo su tutto“.