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Brexit, per l’azionario UK il problema è superato

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Le azioni britanniche hanno sottoperformato quelle delle altre Borse europee negli ultimi due anni. Per Richard Colwell, head of UK Equities di Columbia Threadneedle, dai livelli attuali è più probabile un recupero che una discesa

Tra meno di nove mesi il Regno Unito potrebbe essere fuori dall’Unione europea. Come si comporterà in questo periodo il mercato azionario britannico?

“Credo che il mercato azionario guardi sempre avanti e che abbia scontato, finora, lo scenario centrale per la Brexit consistente a mio parere nell’avvio di un periodo di transizione di due anni. Questo è il motivo per cui le azioni britanniche hanno sottoperformato l’azionario globale negli ultimi due anni. Da qui in avanti è perciò più probabile vedere un movimento di recupero che nuovi ribassi. Anche se non c’è certezza sull’esito finale delle negoziazioni, aspettare una schiarita per investire nelle azioni Uk potrebbe far perdere delle opportunità. Le valutazioni delle società quotate a Londra sono scese a livelli molto attraenti. Non a caso molti fondi attivisti si stanno già muovendo acquistandone le quote. Inoltre la discesa dei prezzi ha coinvolto anche grandi imprese internazionalizzate che, operativamente, non subiranno grandi impatti dalla Brexit. Molte di loro hanno valutazioni inferiori rispetto alle pari grado scambiate a Francoforte o a New York. Se poi lo scenario della Brexit dovesse essere quello hard, il peggiore, la sterlina si indebolirebbe e questo darebbe sostegno all’economia, favorendo le grandi imprese esportatrici”.

L’eventuale svalutazione della sterlina potrebbe però sarebbe dannosa per l’investitore in euro…

“Abbiamo classi di fondi che proteggono dal rischio cambio ma penso che la cosa più interessante sia il livello dove la sterlina si trova attualmente. Dopo la caduta seguita al referendum sulla Brexit la sterlina si è mossa in un trading range e oggi è più vicina alla parte bassa di questo canale laterale. Questo potrebbe offrire un po’ di protezione all’investitore in euro. Inoltre ritengo che potrebbe essere l’euro a finire sotto pressione se la crescita economica comincerà a deludere. In ogni caso non considero la sterlina un fattore tale da impedirmi di investire sul mercato azionario Uk in ottica di medio termine”.

Quali sono i settori che potrebbero fare meglio?

Il Regno Unito permette di prendere posizione su molti settori difensivi e compagnie multinazionali. Nello scenario di reflation trade, ovvero il rialzo dei listini visto fino a inizio anno in conseguenza di attese di crescita, i titoli difensivi sono stati penalizzati a favore di temi più ciclici. Credo che potremmo assistere a un ritorno di interesse verso i difensivi se lo scenario di crescita globale delude. Non dobbiamo dimenticare l’ipotesi che l’economia sia nella parte finale del suo ciclo. I settori del tabacco, l’alimentare, il farmaceutico potrebbero offrire buone performance, anche se noi preferiamo effettuare un’analisi e una selezione dei singoli titoli sui quali investire”.