Gli auspici del Tesoro non potrebbero essere migliori in vista della prossima emissione del Btp Futura. Si è conclusa oggi, infatti, un’emissione a 30 anni da 8 miliardi di euro con un soverchiante volume di richieste da oltre 90 miliardi. E’ il segno che gli investitori si sentono fiduciosi sul sistema-Italia, i cui titoli, comunque, continuano garantire un rendimento migliore rispetto alla maggioranza degli omologhi dell’Area euro (ad esempio, 78 punti base in più rispetto a un titolo spagnolo decennale).
A dare notizia del successo registrato dall’emissione odierna sono ancora fonti non ufficiali, che però hanno garantito all’agenzia Ansa che il rapporto fra le richieste e il volume dell’emissione è stato “il più alto mai conseguito” per un titolo di durata superiore ai dieci anni.
Il Btp deve essere ancora prezzato e avrà un rendimento di 5 punti base superiore al Btp trentennale con scadenza settembre 2050, che attualmente viaggia attorno all’1,7%, ha fatto sapere l’Ansa. Il collocamento è stato curato da Bnp Paribas, Deutsche Bank, Jp Morgan, Mps e Nomura.
Alla base del successo dei Btp, aveva scritto Marie-Anne Allier, gestore obbligazionario di Carmignac , ci sarebbero i bassissimi livelli assoluti dei tassi di interesse, uniti alla quasi certezza che il contesto di repressione finanziaria non svanirà nel breve periodo (lower for longer). Ciò porterebbe a un incremento dell’interesse per qualsiasi obbligazione che mostri un certo premio rispetto ad asset risk-free che offrono rendimenti nettamente negativi.
L’attesa per il Btp Futura
Fra i prossimi appuntamenti del Tesoro è in calendario, fra il 9 e il 13 novembre, il collocamento del nuovo Btp Futura a 8 anni, il titolo riservato agli investitori al dettaglio (non potranno partecipare all’asta, dunque, banche o altre istituzioni finanziarie). L’impegno dell’emittente sarà destinare i fondi raccolti al finanziamento delle “spese dei nuovi provvedimenti varati per sostenere l’economia e rafforzare il sistema sanitario nazionale per fronteggiare il persistere dell’epidemia da Covid-19”.
Come nella precedente emissione dello stesso tipo, il Btp Futura metterà sul piatto numerosi vantaggi fiscali e di rendimento per i risparmiatori che manterranno il titolo dall’emissione fino a scadenza. (Premio fedeltà collegato al Pil nominale medio del periodo di vita del titolo – con un minimo dell’1% e un massimo del 3% sul capitale investito – e il meccanismo cedolare che prevede 3 step crescenti di tassi fissi predeterminati che saranno resi noti il 6 novembre, prima dell’emissione”.