Mentre si attende lunedì 18 maggio lo sbarco sul mercato del nuovo Btp Italia, la nuova emissione ideata per il finanziamento degli interventi relativi all’emergenza Covid- 19, emerge che sempre più titoli italiani sono nei portafogli esteri. Sale al top da maggio 2015 il controvalore del portafoglio di titoli di Stato italiani detenuto a febbraio da soggetti esteri a quota 734,745 miliardi di euro dopo i 732,405 miliardi rivisti di gennaio.
I calcoli li fa la Reuters sulla base del supplemento al bollettino Finanza pubblica, fabbisogno e debito di Banca d’Italia secondo cui a febbraio la quota dei titoli in mano ai non residenti sul totale in circolazione è risultata stabile al 35,9%. A detenere i titoli di Stato tricolore investitori domestici attraverso soggetti non residenti (come gestioni patrimoniali e fondi) e quelli in portafoglio direttamente all’eurosistema (non attraverso Banca d’Italia) e da Banche centrali di altri Paesi.
Cala il debito delle Pubbliche amministrazioni
Dal medesimo Bollettino emerge che a marzo il debito delle amministrazioni pubbliche è diminuito di 15,8 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.431,1 miliardi. In riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è diminuito di 15,1 miliardi, quello delle amministrazioni locali di 0,7 miliardi, mentre il debito degli enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.