Mercati

BTP, chi sono gli investitori internazionali che hanno rastrellato le ultime emissioni

Importo totale emesso pari a 18 miliardi di euro per una domanda complessiva da record, che ha superato i 270 miliardi di euro, di cui circa 140 miliardi per il nuovo BTP a 10 anni e circa 130 miliardi per il BTP Green a 20 anni. Questi i dettagli del collocamento tramite sindacato del nuovo benchmark BTP a 10 anni, con scadenza 1° agosto 2035 e cedola annua del 3,65%, e del nuovo BTP Green a 20 anni, con scadenza 30 aprile 2046 e cedola annua del 4,10%, resi noti dal ministero dell’Economia.

BTP: chi ha sottoscritto i due titoli del Tesoro

Sono numeri da incorniciare per il Tesoro per la prima emissione del 2025 a cui hanno partecipato  circa 400 investitori per il BTP a 10 anni, mentre oltre 430 per il BTP Green a 20 anni. Rilevante è stata la partecipazione di investitori ESG (EnvironmentalSocial and Governance) che hanno sottoscritto oltre la metà del collocamento per il BTP Green.

Secondo quanto reso noto dal Dicastero di via XX Settembre, i fund manager hanno sottoscritto il 36,3% dell’emissione del BTP Green mentre per il titolo con scadenza 10 anni la loro partecipazione è stata del 26,9%. Le banche hanno sottoscritto il 37,5% del titolo decennale ed il 27,5% del titolo Green.
Gli investitori istituzionali hanno sottoscritto una quota rilevante, pari al 32,3% per il BTP a 10 anni (di cui il 16,1% è stato assegnato a fondi pensione e assicurazioni e il 16,2% a banche centrali e istituzioni governative) e al 30,9% per il titolo Green (di cui il 18,3% a fondi pensione e assicurazioni e il 12,6% a banche centrali e istituzioni governative). Agli hedge fund è stato allocato poco meno del 5,0% per il BTP Green e circa il 3,0% per il titolo a 10 anni, mentre una quota residuale è stata sottoscritta da altre tipologie di investitori.

Investitori esteri attratti dai titoli italiani

I due collocamenti, si legge nella nota del MEF, hanno visto una partecipazione straordinariamente diversificata (circa 35 Paesi per entrambi i titoli), con un grande interesse da parte degli investitori esteri. Infatti, la quota allocata presso questi ultimi è stata pari al 76,7% per il titolo a 10 anni e all’80,2% per il BTP Green, mentre gli investitori domestici hanno sottoscritto rispettivamente il 23,3% e il 19,8%.
Tra gli investitori esteri, la quota più rilevante del collocamento è stata sottoscritta in Europa, in particolare da Regno Unito (26,8% sul 10 anni e 27,2% sul BTP Green), Francia (rispettivamente 7,3% e 12,6%), Penisola Iberica (rispettivamente 12,6% e 11,0%), Paesi Scandinavi (rispettivamente 9,7% e 11,7%), Germania, Austria e Svizzera (rispettivamente 5,8% e 6,4%), e da altri paesi europei (4,9% sul 10 anni e 5,2% sul BTP Green). In Medio Oriente è stato sottoscritto il 2,0% e il 2,9% rispettivamente del titolo a 10 anni e del BTP Green. Agli investitori asiatici è stato allocato il 6,7% per il titolo a 10 anni e lo 0,6% sul BTP Green, mentre presso gli investitori nordamericani la quota del BTP a 10 anni è stata pari allo 0,8% contro una del 2,7% per il BTP Green.

Il collocamento, conclude il Mef, è stato effettuato tramite la costituzione di un sindacato composto da sei lead manager, Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A, BNP Paribas, Citibank Europe Plc, Crédit Agricole Corp. Inv. Bank, NatWest Markets N.V. e UniCredit S.p.A, mentre gli altri Specialisti in titoli di Stato hanno rivestito il ruolo di co-lead manager dell’operazione.