Inizia oggi e terminerà venerdì 13 novembre 2020 (fino alle ore 13.00) la seconda emissione del BTP Futura, il titolo di Stato dedicato esclusivamente al risparmiatore retail.
Rispetto alla precedente emissione, il nuovo titolo avrà questa volta una durata più breve, con una scadenza di 8 anni.
Il BTP Futura presenta cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi fissi predeterminati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up).
Le cedole, pagate con cadenza semestrale, verranno calcolate in base ad un dato tasso cedolare fisso per i primi 3 anni, che aumenta una prima volta per i successivi 3 anni e una seconda volta per gli ultimi 2 anni di vita del titolo prima della scadenza.
La serie dei tassi cedolari minimi garantiti è la seguente:
– 0,35%: dal 1° al 3° anno;
– 0,60%: dal 4° al 6° anno;
– 1%: dal 7° all’8° anno.
I tassi cedolari definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento, e non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti. Inoltre, il tasso cedolare dei primi 3 anni resterà invariato, mentre in base alle condizioni di mercato potranno essere rivisti al rialzo solo i tassi successivi al primo.
Il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100) e il taglio minimo è di 1.000 euro.
Il codice ISIN del titolo è IT0005425753.
BTP Futura, previsto premio fedeltà
Per coloro che acquistano il BTP Futura all’emissione e lo detengono fino a scadenza di 8 anni è previsto un premio fedeltà pari all’1% del capitale investito, che potrà aumentare fino ad un massimo del 3% dell’ammontare sottoscritto, sulla base della media del tasso di crescita annuo del Pil nominale dell’Italia registrato dall’Istat nel periodo di vita del titolo, per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza.
Al sottoscrittore non verranno applicate commissioni per acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si continuerà ad applicare l’usuale tassazione agevolata sui titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione come per gli altri Buoni del Tesoro Pluriennali.
Dove sottoscrivere la nuova emissione
Il nuovo BTP Futura potrà essere sottoscritto rivolgendosi al proprio referente in banca o presso l’ufficio postale dove si possiede un conto titoli o attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online.
Per l’apertura di un conto titoli o per l’acquisto “fisico” in filiale gli operatori metteranno a disposizione procedure digitali semplificate per la prenotazione del BTP Futura.
Eventuale chiusura anticipata dell’offerta
Il collocamento non prevede eventuali riparti, né sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione.
Ricordiamo che la prima emissione del BTP Futura si era chiusa con richieste poco sopra i 6,13 miliardi di euro.
L’eventuale chiusura anticipata non potrà comunque avvenire prima di mercoledì 11 novembre, garantendo dunque al risparmiatore almeno tre intere giornate di collocamento.
Nel caso la chiusura anticipata avvenisse alle 17.30 del terzo o del quarto giorno di collocamento, i tassi cedolari definitivi verranno fissati nella mattina del giorno successivo a quello di chiusura del collocamento. La data di regolamento di tutti gli ordini di acquisto eseguiti è unica e coincide con quella di godimento.
I proventi del BTP Futura saranno interamente destinati a finanziarie le diverse misure previste per il sostegno alle famiglie e la tutela del lavoro, il rafforzamento del sistema sanitario nazionale e il sostegno alle imprese italiane per far fronte al perdurare della crisi derivante dall’epidemia da Covid-19.