Verrà collocato da lunedì 19 aprile a venerdì 23 aprile 2021 (fino alle ore 13.00), salvo chiusura anticipata, la terza emissioni del BTP Futura il titolo di Stato dedicato esclusivamente al risparmiatore retail, i cui proventi del collocamento finanzieranno le misure per la ripresa economica dal Covid-19 e le spese statali destinate a fronteggiare la pandemia, comprese quelle relative alla campagna vaccinale.
BTP Futura: online la scheda informativa e nota tecnica
Come rende noto il Mef, Il titolo avrà una scadenza di 16 anni e sarà previsto un doppio premio fedeltà: alla fine dei primi otto anni di vita del titolo l’investitore che avrà detenuto il BTP Futura sin dall’emissione avrà diritto a un premio intermedio pari al 40% della media del tasso di crescita del PIL nominale registrato nei primi otto anni di vita del titolo, con un minimo dello 0,4% del capitale investito, fino ad un massimo dell’1,2%.
Alla scadenza finale (dopo i successivi otto anni), agli investitori che avranno continuato a detenere il titolo senza soluzione di continuità dall’emissione fino alla scadenza, verrà corrisposto un premio finale che includerà due componenti: la prima pari al restante 60% della media del tasso di crescita del PIL registrato nei primi otto anni del titolo, con un minimo dello 0,6% fino ad un massimo dell’1,8%; la seconda pari al 100% della media del tasso di crescita del PIL registrato dal nono al sedicesimo anno, con un minimo dell’1% ed un massimo del 3% del capitale investito.
Il BTP Futura presenta cedole semestrali calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up). Le cedole, continua il MEF, verranno calcolate in base ad un dato tasso cedolare fisso per i primi 4 anni, che aumenta una prima volta per i successivi 4 anni, una seconda per i successivi 4 anni ed infine una terza volta per i restanti 4 anni di vita del titolo prima della scadenza.
Il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100) sul mercato attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo S.p.A. e Unicredit S.p.A.