ROMA (WSI) – Complici le parole di Draghi circa la possibilità di acquisto di titoli di Stato da parte della Bce, i bond dei paesi dell’area euro accelerano sui mercati.
Gli acquisti sono per lo più generalizzati. Il Bund tedesco mostra un rendimento sotto lo 0,80% e i Bonos spagnoli fanno di nuovo rotta verso la soglia del 2%.
Lo spread tra il Btp decennale e il Bund tedesco scende a 149 punti con un rendimento del titolo italiano che torna sotto il 2,30% attestandosi al 2,28%, in prossimità del minimo storico al 2,25% toccato in estate.
Ieri il banchiere centrale ha aperto a un piano di quantiative easing in Europa. La Bce, ha spiegato Draghi, farà “tutto il possibile” per salvare l’euro, pur restando nei limiti del suo mandato.
In un intervento al Parlamento Europeo il banchiere romano ha spiegato che il programma di acquisto di attivi per sostenere l’economia dell’Eurozona “potrebbe anche comprendere i titoli di Stato”.
Sinora nella sesta settimana del programma di espansione del bilancio, a Bce ha comprato solo 3 miliardi di euro.
In seguito alle dichiarazioni la Borsa di Milano ha chiuso in rialzo dell’1,33% e lo Spread tra i bond europei di core e periferia è crollato. Da parte sua l’euro ha pagato dazio – una politica accomodante indebolisce la valuta, mentre le prospettive di una stretta monetaria la rafforzano scacciando lo spauracchio inflazione.
La moneta unica è scesa sotto l’area $1,25 nei confronti del dollaro. Oggi è in ripresa ma scambia in trading range, a $1,2482.
