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Investitori domestici e taglio medio di 29mila euro: i dettagli della quarta emissione del BTP Valore

Importo complessivamente emesso pari a 11.226,556 milioni di euro a fronte di 384.295 contratti conclusi, con un taglio medio di 29.213 euro. Questi i dettagli della quarta emissione del BTP Valore, la famiglia di titoli di Stato dedicata esclusivamente ai piccoli risparmiatori (retail).

Ad annunciare i dettagli il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

BTP Valore: i dettagli del quarto collocamento

Avviata il 6 maggio e conclusasi venerdì 10 maggio 2024 la quarta emissione del BTP Valore, la nuova famiglia di titoli di Stato riservata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (retail).

Nel dettaglio, rende noto via XX Settembre, dei 384.295 contratti conclusi sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) circa il 66,4% per cento è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, mentre se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si raggiunge circa il 90,7 per cento del totale.

Dalle informazioni raccolte dai Dealer, Co-Dealer ed altri intermediari, si può desumere una partecipazione di investitori retail significativamente prevalente rispetto a quella del private banking, con una quota pari al 72 per cento.

All’interno della quota sottoscritta dagli investitori retail si stima che circa il 55 per cento abbia inoltrato l’ordine attraverso le filiali delle reti bancarie e gli uffici postali (sia recandosi fisicamente in filiale sia a distanza), mentre il restante 45 per cento attraverso l’home banking.

Per quanto riguarda la ripartizione geografica degli ordini ricevuti, la quasi totalità degli ordini è risultata provenire da investitori domestici.

Come è andata la domanda

Il Ministero dell’economia e delle finanze rende noto anche  l’andamento della domanda durante il periodo di collocamento dal 6 maggio al 10 maggio, come segue nella tabella.

 

Il regine fiscale dei titoli di stato

Ricordiamo infine, che, come per tutti i titoli di Stato, è prevista la consueta tassazione agevolata al 12,5% su cedole e premio fedeltà.

Per le persone fisiche, i BTP vengono tassati tramite il meccanismo della ritenuta d’imposta, con applicazione dell’aliquota del 12.5%, che viene applicata sia sugli interessi generati durante il periodo di detenzione dello strumento sia su eventuali plusvalenze generate dalla vendita dello strumento prima della scadenza.

Inoltre si precisa che la vendita di BTP prima della scadenza può comportare il sorgere di una plusvalenza se il prezzo è superiore a quello originariamente pagato. Queste, optando per il regime dichiarativo, vanno dichiarate nelle apposite sezioni del quadro RT e sulle stesse andrà pagata un’imposta agevolata pari al 12,5%.

Infine ricordiamo che l’ultima legge di bilancio ha escluso i titoli di Stato ed altri prodotti finanziari garantiti  dello Stato, fino ad un limite massimo di 50 mila euro complessivi, dal calcolo dell’indicatore  ISEE. E’ quindi possibile escludere anche questa quarta emissione del BTP Valore (fino ad un massimo cumulato di 50.000 euro) dal calcolo dell’ISEE corrente dal 2025 e dal calcolo dell’ISEE ordinario dal 2026.