Economia

Buco pensioni, Ue verso monitoraggio intenso su conti

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ROMA (WSI) – La Commissione europea avrebbe dato il suo via libera al piano di riforme del governo Renzi. E’ quanto risulta dalle “raccomandazioni” della Commissione, che saranno varate domani, 13 maggio.

Una volta approvate dall’Ecofin, le raccomandazioni diventeranno vincolanti per i governi a cui sono state inviate. L’Ue sarebbe d’accordo a concedere maggiore flessibilità sul deficit, a patto che si accelerino le riforme. A tal proposito, raccomanda di procedere alle privatizzazioni e a varare un nuovo fisco “entro settembre”.

Bruxelles continuerà a monitorare i conti pubblici e in particolare l’impatto della sentenza della Consulta sulla riforma Fornero. Vengono richiesti inoltre progressi sulla PA, sul lavoro, sulle banche e sulla competitività.

La Repubblica scrive: Stando alle indiscrezioni, Bruxelles metterà nero su bianco anche l’opportunità di un monitoraggio “intenso” dei conti per valutare l’impatto della sentenza della Consulta sulle pensioni. In ogni caso, osservano fonti europee, le “raccomandazioni” al nostro Paese “sono in linea con il piano di riforme presentato dal governo”.

Ieri, a margine della riunione dell’Eurogruppo, il ministro delle finanze Pier Carlo Padoan ha rassicurato l’Europa sull’intenzione del governo di trovare una soluzione, forse già questa settimana, che minimizzi l’impatto della sentenza sui conti e che rispetti i saldi di bilancio.

L’obiettivo è che l’Italia possa continuare a usufruire nel 2016 della “clausola di flessibilità” di cui ha beneficiato già quest’anno.

“Ho la sensazione che le autorità italiane siano pienamente coscienti del problema derivante dalla sentenza della Corte costituzionale sulle pensioni, e che vogliono trattarlo rapidamente: questo è ciò che la Commissione si augura”, ha detto ieri sera il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, durante la conferenza stampa finale dell’Eurogruppo. Moscovici ha detto di averne parlato con Pier Carlo Padoan “durante un incontro bilaterale”, a margine della riunione dell’Eurogruppo.