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Bufera su frase Salvini: “Ciampi ha svenduto Italia come Prodi e Monti”

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Un coro di attacchi contro Matteo Salvini, leader della Lega, per i commenti rilasciati sull’ex presidente della Repubblica ed ex numero uno di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi, deceduto stamattina. Tanto che il Presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, ha reso noto che presenterà “un esposto alla procura della Repubblica perchè valuti tutti i possibili riflessi penali delle affermazioni di Matteo Salvini nei confronti di Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano, Romano Prodi e Mario Monti. Le sue parole sono miserevoli e inaccettabili“.

Ciampi, che si è spento stamattina, avrebbe compiuto 96 anni il prossimo 9 dicembre.

Elogi per la sua figura di servitore dello Stato sono arrivati da tutto il mondo politico, a eccezione, appunto, di Salvini, che non è riuscito a resistere alle sue frecciatine avvelenate neanche di fronte al lutto. E che ha così commentato la notizia, in diretta da Pontida ai microfoni di Sky Tg24:

“La morte è sempre una brutta notizia” ma “al di là del cordoglio” per la morte del Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi, “politicamente è stato uno dei traditori dell’Italia e degli italiani, al pari di Napolitano e Prodi“.

Immediate le reazioni di tutti i fronti politici. Così il senatore di Forza Italia Francesco Giro.

“Salvini ? Un leader non parla così. Non essere ipocriti non significa essere a tutti i costi inopportuni”.

Emanuele Fiano, membro della segreteria del Pd. ù

“Veramente non c’è limite al peggio. Salvini, in crisi di protagonismo, non trova di meglio da fare che insultare, in modo becero, nel giorno della sua scomparsa, un grande uomo delle istituzioni come Carlo Azeglio Ciampi che, a differenza sua, ha servito l’Italia e gli italiani senza riserve e con grande competenza e lungimiranza”. Ancora Fiano:”Salvini non riuscirà mai realizzare un miliardesimo di ciò che ha fatto Ciampi per il suo Paese. Nel frattempo si vergogni”.

Contro Salvini si è scagliato anche il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

“Carlo Azeglio Ciampi è stato un padre per questo Paese. Resta indelebile il ricordo di un capo dello Stato di grande rettitudine morale ed equilibrio, di un servitore delle istituzioni amato dagli italiani e in grado di risvegliarne con forza e semplicità il sentimento nazionale, anche in periodi complessi della nostra storia recente. Ciampi è stato davvero un grande italiano e un grande europeo: è incredibile leggere persino oggi parole vergognose nei suoi confronti come quelle di Salvini: lui, sì, un vero traditore della Patria se non avrà nemmeno il buongusto di chiedere scusa per le sue espressioni indecenti.

Così il leader dei moderati Giacomo Portas, eletto alla Camera nel Pd.

Salvini farebbe bene a stare zitto, di fronte a uno dei fondatori dell’Italia del Dopoguerra. Salvini non ha nemmeno l’idea di cosa va dicendo”.

Enrico Zanetti, segretario politico di Scelta Civica:

Penso anche io che nell’euro ci siamo entrati male. Penso però anche che non sia un buon motivo per uscirne ancora peggio e penso soprattutto che sia veramente patetico, prima ancora che ignominioso, lanciare accuse di tradimento politico, nel giorno della sua morte, a chi come l’ex Presidente Ciampi, vent’anni fa in condizioni molto difficili, tutto fece tranne che agire addirittura con il consapevole dolo che vorrebbe attribuirgli chi lo definisce traditore politico. Salvini è davvero un incontinente verbale”.

Su Twitter, Pier Ferdinando Casini, presidente della commissione Affari esteri del Senato, già presidente della Camera negli anni della presidenza Ciampi:

“Salvini, poverino, non sa di cosa parla. Non vale la pena rispondergli. #Ciampi”.

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