Ieri Warren Buffett ha spento 93 candeline. L’oracolo di Omaha è ancora arzillo, così come la sua conglomerata Berkshire Hathaway. In occasione del compleanno di Buffett, facciamo il punto sull’andamento della sua holding.
Berkshire Hathaway ancora sulla cresta dell’onda
Berkshire Hathaway ha un valore di 800 miliardi di dollari e comprende 60 imprese di 40 settori. Da quando Buffett ne ha assunto il controllo nel lontano 1965 al 2022, la holding ha guadagnato il 19,8%, contro il 9,9% dell’indice S&P 500. Berskshire Hathaway del resto ha conseguito profitti operativi record, che ne fanno la più grande azienda non tecnologica per capitalizzazione di mercato.
Buffett è stato estremamente attivo nell’ultimo anno, acquistando titoli giapponesi poco apprezzati e gestendo al meglio l’impennata dei tassi di interesse, grazie alla grande quantità di liquidità della holding: 147 miliardi di dollari a fine giugno 2023. La sua enorme massa di liquidità, che a volte è stata fonte di preoccupazione, ora gli sta fruttando un rendimento sostanziale con i tassi a breve termine che hanno superato il 5%.
Berskshire Hathaway attualmente sta puntando molto su Apple, che costituisce metà del suo portafoglio azionario e che le ha fatto guadagnare oltre 100 miliardi di dollari dal 2016.
Un’altra scommessa riuscita della holding è stata l’investimento in 5 società giapponesi, di cui Buffett ha incontrato i vertici insieme al suo successore Greg Abel. David Kass, professore di finanza presso la Robert H. Smith School of Business dell’Università del Maryland, che una volta organizzava pranzi privati per i suoi studenti e Buffett, ha chiosato:
“È una novità assoluta, nel senso che non sono a conoscenza di nessun investitore di spicco, né di hedge manager che investano in Giappone. Il Paese si trova in un contesto deflazionistico da decenni e queste aziende sono state ignorate”.
Secondo Palihapitiya di Social Capital, ciò che rende l’operazione così brillante è il modo in cui Buffett è in grado di coprire il rischio valutario vendendo il debito giapponese e intascando poi la differenza tra i dividendi degli investimenti e le cedole delle obbligazioni che paga.
Buffett sempre in forma
“È ancora al top della forma. La sua acutezza mentale è più che mai evidente. Ha ancora un orizzonte temporale infinito, anche all’età di 93 anni”, ha detto Kass. L’ultima apparizione pubblica di Buffett risale al maggio scorso, in occasione dell’assemblea annuale di Berskshire Hathaway, durata 6 ore. In proposito, Macrae Sykes, gestore di portafoglio del Gabelli Financial Services Opportunities ETF a gestione attiva, che detiene Berkshire come principale partecipazione, ha commentato:
“Il suo intervento e la sua chiarezza intellettuale all’ultima assemblea degli azionisti sono stati sorprendenti, in un momento in cui la maggior parte dei dirigenti potrebbe essere in pensione”.
Chi è Warren Buffett
Warren Edward Buffett è un imprenditore, investitore e filantropo nato negli USA, a Omaha, il 30 agosto 1930. Ha investito per la prima volta a soli 11 anni, acquistando tre azioni di Cities Service per 38 dollari l’una.
Dopo la laurea, Buffett ha lavorato per la società newyorkese Graham-Newman Corp., il primo hedge fund della storia. Nel 1956 Graham è andato in pensione e gli ha offerto il ruolo di socio (partner) della società, ma Buffett ha rifiutato ed è tornato a Omaha, la sua città natale, per vivere di rendita.
Lì Buffett ha fondato la Buffett Partnership, un fondo d’investimento che poi fa confluire nella Berkshire Hathaway, una società tessile quotata in borsa.
Diventato presidente e amministratore delegato della Berkshire Hathaway, divenuta una holding di numerose aziende quotate e non, nel 1960 Buffett ha iniziato ad utilizzare una propria tecnica di investimento, che lo ha reso ricco.
Notevole anche la sua attività filantropica, il più delle volte svolta attraverso la Gates Foundation, nella quale ha promesso di impegnare il 99% del patrimonio maturato.
L’oracolo di Omaha utilizza una tecnica d’investimento che, per dirla con le sue parole, è “85% Graham e 15% Fisher”. Graham è il padre del “value investing”, di cui Buffett è stato allievo alla Columbia Business School. Fisher era uno strenuo difensore dell’investimento di lungo periodo.