NEW YORK (WSI) – General Motors e At&t sono i due obiettivi dichiarati di Berkshire Hathaway, l’impero industriale di Warren Buffett, il secondo uomo più ricco al mondo secondo Forbes. La holding americana ha recentemente annunciato un raddoppio dei suoi profitti netti su base annua nel terzo trimestre del 2015, arrivano da 4,62 miliardi (pari a 2.811 dollari per azione) a 9,43 miliardi.
A produrre questi effetti positivi sui profitti senza dubbio la fusione di Kraft ed Heinz che ha portato ad un guadagno per la holding di Warren Buffet di 6,8 miliardi di dollari. Forte di questi numeri, Berkshire Hathaway ha ora deciso di innalzare i suoi investimenti azionari che passano dai 107,18 miliardi del secondo trimestre ai 127,41 miliardi di dollari nel terzo.
Obiettivi ambiti dalla holding a stelle e strisce sono da una parte il colosso automobilistico, General Motors e dall’altro il colosso delle telecomunicazioni, At&t. La società ha così deciso di incrementare le sue partecipazioni in entrambe le aziende. Se a giugno Berkshire non possedeva alcun titolo in At&t, le cose cambiano al 30 di settembre con 59,3 milioni di titoli del colosso delle telecomunicazioni in mano all’impero industriale di Warren Buffett. 50 invece i milioni di titoli di General Motors in possesso di Berkshire al 30 settembre, il 22% in più dai 41 milioni di giugno. Nel terzo trimestre il titolo di At&t ha ceduto l’8,3% e quello di Gm il 9,9%.
Oltre ad aver aumentato le sue partecipazioni in General Motors e At&t, Warren Buffett ha anche aumentato nel terzo trimestre le sue quote in Phillips 66 e Twenty-First Century Fox, mentre al contempo ha ridotto la partecipazione in Goldman Sachs e Wal-Mart, rispettivamente a meno di 11 milioni di azioni da 12,6 milioni di azioni e a 56,2 milioni di azioni da 60,4 milioni di azioni.