Warren Buffett e Bill Gates rovinano la festa del Bitcoin. Sono state le ultime dichiarazioni dei due più ricchi uomini al mondo a frenare il rimbalzo della valuta digitale, che ieri ha battuto la ritirata dopo che i prezzi si erano avvicinati durante il fine settimana al traguardo dei 10 mila dollari.
La criptovaluta si è ritrovata cosí a sui minimo di $ 9.188,66 dopo aver superato i $ 9,900 durante il fine settimana (dati CoinDesk). Si tratta di valori in aumento del 40% dai minimi di $ 6.700 toccati il mese scorso. Segnali di recupero arrivano intanto in mattinata con i prezzi che segnano un aumento dello 0,19% a 9.380.
L’euforia, come dicevamo, si è spenta a causa di un paio di affondi arrivati prima di tutto dal presidente di Berkshire Hathaway e CEO Warren Buffett che ai microfoni della CNBC ha ribadito la sua view negativa sulla criptovaluta, affermando che si tratta di “un’attività che non sta creando nulla”.
“Quando si comprano asset non produttivi, tutto quello su cui si conta è che ci sia qualcuno che paghi di più perchè è ancora più entusiasta che un’altra persona ssubito dopo sia disposto a pagare lo stesso asset ad un prezzo più alto”, ha detto Buffett a “Squawk Box” della CNBC , in seguito alla riunione annuale degli azionisti di Berkshire.
Durante il fine settimana, Buffett aveva già definito il bitcoin come “veleno per ratti al quadrato”, mentre il presidente di Berkshire, Charlie Munger, gli aveva fatto eco, definendo il trading di criptovalute “solo demenza”.
Alle dichiarazioni di Buffett, si sono poi aggiunte quelle di Bill Gates che, nella stessa intervista all’emittente americana, ha spiegato che se potesse scommetterebbe contro la valuta digitale.
“Come asset class, non produce nulla e quindi non bisognerebbe aspettarsi che salga in valore“, ha affermato Gates aggiungendo: “Farei short se ci fosse un modo facile per farlo”. Stando a Gates, Bitcoin e le cosiddette Initial coin offer “sono totalmente speculative“.