Warrenn Buffett ha scelto il proprio erede. Pochi giorni fa alla convention annuale della Berkshire Hathaway, davanti a 17mila investitori-tifosi stipati nella più grande arena sportiva del Nebraska, Warren Buffett ha incoronato a modo suo — con una battuta che mette insieme ironia e concretezza — il futuro «oracolo di Omaha»: Greg Abel.
Vediamo chi è Greg Abel e quale sarà il futuro della Berkshire Hathaway.
Chi è Greg Abel, l’erede di Buffett
“Lui fa tutto il lavoro e io prendo gli applausi. Per adesso va bene così” – Buffett ha descritto con una battuta molto significativa Abel.
Sessant’anni, zero carisma, una carriera iniziata facendo il contabile, Greg non sembra la figura ideale per prendere le redini di una conglomerata posseduta da investitori-tifosi, conquistati dal magnetismo di Warren, oltre che dagli abbondanti profitti.
Classe 1962, Greg Abel ha conseguito una laurea in contabilità presso l’Università di Alberta in Canada nel 1984, intraprendendo la carriera di dottore commercialista presso la PricewaterhouseCoopers di San Francisco.
A trent’anni, nel 1992, è entrato a far parte di CalEnergy, un produttore di elettricità, per poi diventare nel 2008 Ceo di MidAmerican Energy, una compagnia elettrica del Midwest.
È solo nel 2014 che Abel approda al gruppo Berkshire Hathaway, alle dipendenze di Bhe (Berkshire Hathaway Energy), diventando poi nel 2018 componente del consiglio d’amministrazione e vicepresidente della conglomerata, con delega alle operazioni non assicurative.
Perché Buffett ha scelto Abel
Abel ha tante qualità che lo rendono insostituibile: da cinque anni è alla guida di quasi tutte le attività del gruppo (unica eccezione le assicurazioni Geico) che spaziano dalla rete ferroviaria Bnsf, al trasporto aereo (NetJets) all’alimentare (Dairy Queen), con partecipazioni rilevanti in Apple, Coca Cola, Bank of America e American Express e grandi investimenti tanto nelle energie rinnovabili (sole ed eolico) quanto in quelle tradizionali (Chevron e Occidental Petroleum).
Il confronto tra i due
Un confronto tra Buffett e Abel non è davvero possibile.
Warren Buffett è un vero e proprio “santone” del settore, dotato di un carisma smisurato che con ogni probabilità lo renderà immortale e leggendario per gli “adepti” della finanza anche nei decenni a venire.
Greg Abel, al contrario, è un uomo riservato e rigoroso. Una persona estremamente preparata, a cui poter appunto affidare una società multi-miliardaria come la Berkshire Hathaway con la certezza che ne preserverà il valore nel tempo.
Il futuro della holding Berkshire Hathaway
Pur amando la propria privacy e riservatezza, Abel è dovuto uscire allo scoperto per tranquillizzare gli investitori che si stavano cominciando a preoccupare dell’età avanzata dei vertici della holding Berkshire Hathaway.
Buffet ha ormai 92 anni, mentre il suo braccio destro, Charlie Munger, è ormai centenario. Con tale titolo, Abel eredita una conglomerata da 710 miliardi di dollari composta da numerose imprese, che ormai Abel conoscerebbe a memoria e meglio di Buffett, come lo stesso “oracolo di Omaha” ha ammesso.
Attualmente, il futuro oracolo ha già un patrimonio di azioni Berkshire del valore di circa 100 milioni di dollari, lavorando come manager Buffett ha guadagnato circa 19 milioni di dollari all’anno. Visto il “curriculum” del manager, gli investitori sperano che in futuro l’azienda sia ancora più attenta negli investimenti nel settore dell’energia e del petrolio.