NEW YORK (WSI) – Warren Buffett è tornato a dispensare consigli di investimento, spiegando in quali modo e proporzioni i tassi di interesse siano fondamentali per chi fa trading nell’azionario.
“Se il governo dicesse che i tassi di interesse rimarranno bloccati sullo zero per i prossimi 50 anni, il Dow Jones salirebbe a quota 100 mila punti“, ha detto l’investitore miliardario ai microfoni dell’emittente Usa CNBC.
Lo speculatore probabilmente più popolare al mondo, che ha fatto una fortuna scommettendo al ribasso su sterlina e lira nel 1992, ha precisato che si tratta solo di un’ipotesi sommaria. Ma il concetto è chiaro.
Il Dow Jones ha chiuso la settimana scorsa in area 17.773 punti. Significa che Buffett prevede che un apprezzamento del +463% per l’indice americano delle blue chip nel caso in cui il governo facesse l’annuncio che dice.
Sul tema caldo dei tassi di interesse, Buffett ha spiegato che se il mercato fosse consapevole che i tassi resteranno allo zero “per sempre, le società quotate dovrebbero essere valutate 100-200 volte i loro utili”.
I tassi bassi vicini allo zero da dicembre 2008 a metà dicembre dell’anno scorso hanno contribuito a far crescere il Dow Jones di più del 100%. Ecco allora che in quest’ottica, riflettendoci bene, un balzo del 463% non è cos`i impensabile.
Perché è successo? Perché per calare Wall Street non aspettava altro che vedere materializzare la prima storica stretta monetaria in nove anni. Cosa che si è poi materializzata il 15 dicembre.
Se si tiene conto di quanto il Dow Jones è salito in appena sette anni di tempo, durante il periodo di tassi zero, il mercato avesse la certezza che il costo del denaro rimarrà su livelli nulli per 50 anni, le Borse potrebbero schizzare in alto e registrare un progresso esponenziale.
Il presidente e Ceo di Berkshire Hathaway è stato intervistato mentre si trovava nella sua città di Omaha, nel Nebraska, dove sabato si è svolta l’assemblea annuale degli azionisti del gruppo di investimenti.