LONDRA (WSI) – Se lasceranno ancora allo zero i tassi di interesse, gli Stati Uniti rischiano di gonfiare una bolla degli asset che avrebbe “conseguenze devastanti”.
Lo ha detto James Bullard, presidente della Fed di St Louis, in un’intervista al Financial Times.
La Fed dovrebbe riportare il costo del denaro alla normalità il prima possibile, se vuole evitare di creare estrema volatilità sui mercati alzando i tassi in maniera aggressiva più avanti. I fed funds sono fermi allo 0-0,25% da ormai 7 anni.
Bullard non è l’unico banchiere e analista a esprimere preoccupazioni sulla politica ultra accomodante della Federal Reserve, che si ostina a mantenere invariato lo status quo sui tassi di interesse anche in un momento in cui i tassi di disoccupazione negli Stati Uniti e nel Regno Unito sono ormai tornati alla normalità.
Bullard, che non è al momento uno dei membri votanti del braccio di politica monetaria della Fed, ha detto che il dado ormai è tratto, e che gli Stati Uniti avranno politiche ‘ultra accomodanti’ anche se il tasso di disoccupazione dovesse scendere ancora.
Il tasso dei senza lavoro è calato al 5,5% in febbraio, ai minimi dal 2008, anno da cui il costo del denaro è bloccato allo 0-0,25%. La percentuale è destinata a bucare il 5% entro la fine del terzo trimestre, secondo i calcoli di Bullard.
Citando la bolla dot com di fine Anni 90 e la bolla immobiliare iniziata a formarsi a metà 2000, Bullard ha sottolineato che i “tassi di interesse a zero sono troppo bassi” in un contesto come quello attuale e quello di allora.
“Una situazione del genere non farà altro che creare una bolla dei prezzi degli asset”.
Fonte: Financial Times
(DaC)