Grave ammissione europea che aumenta la confusione e la turbolenza sui mercati per l’area euro. Il consigliere tedesco della BCE, Axel Weber, ha dichiarato che “la minaccia di contagio dalla crisi Greca ad altri paesi d’Europa non giustifica l’uso di tutti gli strumenti”. Il rumor e’ che la BCE potrebbe fare come ha fatto la Federal Reserve Usa nel 2008 all’apice della crisi finanziaria americana, comprando cioe’ centinaia di miliardi di bond governativi sui mercati (vedi a fondo pagina).
Nonostante il piano di aiuti promesso alla Grecia, la situazione del debito sovrano dei PIIGS incomincia a fare davvero paura. Gli investitori temono che i 110 miliardi di euro offerti da Ue e FMI alla Grecia non saranno sufficienti a contenere il buco di Atene.
“Il legittimo obiettivo di cercare di prevenire gli effetti del contagio nel sistema finanziario europeo non giustifica l’utilizzo di tutti i mezzi”, ha detto Weber nel corso di un evento a Stuttgart, in Germania, secondo quanto riportato da Bloomberg. “Le misure che danneggiano i fondamentali principi della moneta unica e la fiducia della gente sarebbero sbagliate e nel lungo termine piu’ costose per l’economia”, ha detto il presidente della Banca Centrale tedesca e candidato n. 1 al posto di Jean-Calude Trichet alla BCE.
Sul mercato da giorni circolano rumor su un ulteriore declassamento del rating del credito di Madrid, che hanno alimentato la paura che il contagio in area euro dalla Grecia passi alla Spagna (leggere PIIGS: QUESTO SALVATAGGIO NON SI DOVEVA FARE). Oggi Moody’s ha annunciato che il rating del Portogallo e’ in creditwatch, cioe’ e’ passibile di revisione per una prossima bocciatura, alla luce della situazione finanziaria di Lisbona.
Nel frattempo aumenta il numero di coloro pronti a scommettere che proprio Portogallo e Spagna faranno la stessa fine della Grecia, in termini di quasi collasso finanziario ed eventuale bisogno di “salvataggio”, per non rischiare l’espulsione dalla zona euro.
“Il contagio e’ gia’ in marcia. Colpira’ la Spagna, il Portogallo, l’Irlanda e il Regno Unito”. Cosi’ ha detto oggi l’economista francese Jean Paul Fitoussi. “Ciascuno di questi paesi – ha aggiunto – e’ solo nell’affrontare la crisi”. “In Italia non c’e’ rischio di contagio, perche’ c’e’ un alto tasso di risparmio e c’e’ un disavanzo pubblico basso”. Tuttavia tutti i CDS (credit default swaps) dei paesi PIIGS sono oggi in forte rialzo. IL CDS della Repubblica Italiana e’ salito sui nuovi massimi storici (PREZZO CDS ITALIA PER GLI ABBONATI A INSIDER).
Il cambio eur/usd e’ sceso oggi ai minimi assoluti di oltre 13 mesi, sotto la soglia di 1.30, per i timori di un contagio in Europa. Il rumor che circola nelle sale trading di banche americane e negli hedge funds piu’ aggressivi (interessati per motivi speculativi piu’ che ideologici alla scommessa short sull’euro) – rumor a cui sembra essersi riferito Weber nel suo intervento – e’ che la BCE possa essere costretta ad utilizzare “altri strumenti” perche’ la moneta europea non vada in deflagrazione sotto l’attacco della speculazione. Altri strumenti come appunto l’acquisto da parte della Banca Centrale Europea di bond e titoli di stato emessi dai governi dei paesi membri Ue in maggior difficolta’ finanziaria.