Il professor Roberto Burioni ha avvertito che i sacrifici e gli sforzi compiuti dalle autorità delle regioni più colpite dal nuovo coronavirus daranno i propri frutti solo fra 6-8 giorni, ragion per cui è prevedibile aspettarsi un aumento dei contagi nell’immediato.
Questo, tuttavia, non deve far temere il peggio e non deve mettere la popolazione nel panico: “I frutti dei nostri sforzi si vedranno dalla metà della prossima settimana”.
“Torniamo a lavorare in una Milano un po’ diversa, ci sarà qualche sacrificio da fare, che però sarà utile ad arrestare quest’epidemia”, ha dichiarato il noto divulgatore scientifico dal sito Medical Facts. “In particolare il nostro ringraziamento dovrebbe andare a chi si trova in quarantena, perché il sacrificio che queste persone fanno è per tutti”.
Burioni ha poi voluto inviare un ringraziamento ai medici che “stanno letteralmente rischiando la propria incolumità per arrestare il contagio”.
No all’isteria, sì alle precauzioni
“Le scene di ieri con i supermercati svuotati non hanno nessun senso, io e la mia famiglia faremo la spesa oggi, con calma e come tutti gli altri giorni”, ha spiegato Burioni invitando a non farsi prendere del panico.
Quello che in questi 6-8 giorni sarà più utile fare, piuttosto, è ridurre la socialità. Ovvero, le situazioni in cui si crea una vicinanza con le altre persone: “se avete programmato una riunione sarà appropriato rinviarla o farla in forma telematica”.
“Evitate contatti stretti”, ha suggerito Burioni, “il virus ha bisogno di una vicinanza inferiore a un metro”.
Ovviamente, lavare le mani spesso con sapone o gel igienizzante è un’abitudine che riduce le possibilità di veicolare il virus. Se dovesse mancare il gel, si può sempre ricorrere al classico alcool denaturato: fa il suo dovere anche se l’odore non è dei migliori.