C’è anche un ateneo italiano nella top ten dei migliori master online per futuri manager erogati nel mondo. Si tratta della School of Management del Politecnico di Milano, che guadagna due posizioni dalla scorsa edizione e conquista il quinto posto a livello mondiale (quarto in Europa) della Classifica 2020 della QS Quacquarelli Symonds.
L’edizione 2020 nomina 47 programmi, con la spagnola IE Business School classificata al primo posto mondiale per il quarto anno consecutivo. Seguono a ruota, l’Imperial College Business School (Uk) e Warwick Business School (Uk).
L’International Flex Mba della School of Management del Politecnico di Milano è la versione in lingua inglese del Flex Mba, che ha coinvolto fino a oggi quasi 500 studenti, sia nella versione italiana che in quella internazionale. Il programma è erogato grazie a una specifica piattaforma digitale sviluppata in partnership con Microsoft.
“L’attuale pandemia di COVID-19 obbliga le business school a offrire forme di apprendimento in classi virtuali. La domanda di formazione online è destinata a crescere velocemente mentre le restrizioni di movimento continuano in tutto il mondo. QS offre una classifica che si è dimostrata all’avanguardia sia nel misurare lo standard di qualità dell’esperienza di apprendimento online in modi innovativi sia nel riconoscere l’importanza di dati indipendenti sull’occupabilità degli MBA che hanno conseguito la qualifica online”, commenta Nunzio Quacquarelli, CEO e fondatore, QS Quacquarelli Symonds.
La classifica dei programmi Mba online delle business school promossa da QS Quacquarelli Symonds si basa su quattro diversi parametri:
● Employability (30% del punteggio finale): che considera il grado di occupabilità delle persone iscritte al corso dell’MBA
● Class Profile (30%): che valuta una serie di parametri, tra cui il numero di studenti iscritti e l’esperienza professionale media degli iscritti.
● Faculty and Teaching (35%): che considera il livello di qualità relativo all’insegnamento e al corpo docenti.
● Class Experience (5%): prende in considerazione una serie di indicatori tra cui la percentuale di attività svolte in presenza, la possibilità di utilizzare un’app a supporto dell’apprendimento.