A cura di Matteo Oddi di EXANTE
Buzzi Unicem sta facendo registrare dei lauti guadagni quest’oggi a Piazza Affari. L’azienda specializzata nella produzione di conglomerati cementizi è tra le più performanti di giornata fra quelle che compongono il paniere Ftse Mib, con un aumento di oltre il 2,40% a 19,84 euro per azione.
A far salire l’umore degli investitori è stata la notizia, comunicata oggi dalla società, secondo la quale il rimborso del prestito obbligazionario, convertibile in scadenza il prossimo 10 luglio, avverrà senza emettere nuove azioni.
Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi, tenutosi in data odierna, ha deciso di avvalersi sia della facoltà di consegnare le azioni proprie a disposizione e sia di rimborsare parzialmente in denaro il valore delle azioni richieste in conversione.
Tale valore, cosiddetto Cash Alternative Amount, corrisponde alla quotazione media dell’azione ordinaria lungo un periodo di venti giorni successivi all’esercizio della conversione, secondo le singole richieste notificate alla società.
Secondo quanto riferito nel comunicato della società, “per finanziare il Cash Alternative Amount l’azienda si avvarrà della liquidità disponibile e/o delle linee di credito confermate già in essere”.
Analisi tecnica del titolo Buzzi Unicom
Da inizio anno le azioni del titolo di Buzzi Unicem sono salite di circa il 30%.
Nella sessione odierna il mercato ha aggiornato i massimi a 15 mesi, rompendo il muro dei 20 euro per singola per azione.
Il recupero della resistenza posizionata a 19,30€, avvenuto nella sessione di martedì, ha fornito nuova linfa al mercato ed è riuscito a calamitare nuovi acquisti.
Il quadro tecnico è positivo e favorevole ai compratori, con il prossimo ostacolo ora rappresentato dalla resistenza a 20,25€. Nelle prossime sedute potrebbe essere tuttavia probabile che assisteremo ad una fase di consolidamento sui livelli attuali, soprattutto a seguito degli importanti rialzi messi a segno nella giornata odierna.
Nello scenario attuale solo una chiusura giornaliera al di sotto dei 18,50€ farebbe scattare l’allerta su una possibile inversione di tendenza.