NEW YORK (WSI) – L’introduzione del canone Rai in bolletta elettrica riaccende le polemiche tra la di tv Stato e le emittenti private con Mediaset e La7 che chiedono, a questo punto, al governo di eliminare completamente la pubblicità almeno a Rai3.
Solo in questo modo le emittenti private potrebbero riportare in equilibrio i loro conti.
Come ricorda in un articolo de il Corriere della Sera, se i conti di Mediobanca dovessero rivelarsi corrette, Viale Mazzini, grazie a questa manovra, si assicurerà un maggior gettito di circa 280 milioni nel 2016. Soldi che vanno aggiunti al miliardo e 650 milioni dell’ attuale gettito del canone e ai 700 milioni di pubblicità per un totale di oltre 2 miliardi e 600 milioni.
“Quello che ha fatto il governo Renzi alla Rai è iniquo – attacca l’ editore di La 7 Urbano Cairo – Assegnare a Viale Mazzini 280 milioni in più l’ anno, in base alle stime di illustri istituzioni finanziarie, è uno scandalo. Inoltre negli ultimi quattro anni la tv pubblica ha fatto pure dumping, abbassando il costo della pubblicità del 38%”.
Per Cairo, “bisogna ripensare il sistema televisivo, prevedendo anche un nuovo assetto per la pubblicità: se la Rai incassa 280 milioni in più dal canone, allora si tolga completamente gli spot da due canali importanti”.
Sulla stessa linea Gina Nieri, consigliere di amministrazione di Mediaset: “Il servizio pubblico va affidato alla Rai che è una realtà adatta a questa mission e che andrebbe finanziata prevalentemente con i soldi pubblici”.