Economia

Calcio, dalla Uefa un piano di aiuti alle squadre europee da 6 miliardi di euro

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Nuovo colpo di scena per il mondo del calcio alle prese con le difficoltà finanziarie amplificate dalla pandemia: secondo quanto riportato da Bloomberg la Uefa sta mettendo a punto un piano di aiuti finanziari da 6 miliardi di euro per aiutare il calcio europeo a riprendersi dall’impatto della pandemia.

Il piano della Uefa per uscire dalla crisi

Il finanziamento da 6 miliardi di euro della Uefa farebbe parte di una strategia che si poggia su tre pilastri e che verrà delineata nelle prossime settimane, per assistere i club sportivi penalizzati dal crollo dei ricavi derivanti dagli stadi e della flessione dei diritti televisivi.

Secondo quanto rivelato da Bloomberg il piano della Uefa prevede la possibilità per le squadre di accedere a piano di finanziamenti agevolati da 2 a 6 miliardi di euro, un fondo di emergenza per proteggersi da crisi future e nuove regole sul fair play finanziario.
In particolare i club avranno accesso a prestiti a tassi più bassi di quelli di mercato e saranno in grado di ristrutturare il debito esistente per periodi più lunghi da cinque a sette anni.
Per finanziare questo piano la Uefa sarebbe in trattative con la società di investimento londinese Centricus Asset Management.

Uefa, aiuti anche le squadre più forti

Il piano di aiuti della Uefa, che non ha voluto commentare queste indiscrezioni, arriva in un momento molto difficile per il calcio, che nella stagione 2019/2020 ha registrato ricavi in flessione del 13% a 25,2 miliardi di euro.
La pandemia ha messo in ginocchio anche i club più prestigiosi. Basti pensare che il Barcellona questo mese non è stato in grado di trovare i soldi per trattenere Lionel Messi, il suo capocannoniere e considerato il più grande giocatore di calcio di sempre. Messi questa settimana ha firmato un contratto con il Paris Saint-Germain, la squadra francese controllata dal Qatar.
Nei piani della Uefa c’è anche l’intenzione di impedire ai club con azionisti super ricchi, tra cui il Chelsea e il Manchester City, di ottenere un vantaggio sleale introducendo nuovi limiti agli stipendi dei giocatori.
All’inizio di quest’anno il Barcellona è stata una delle squadre che hanno cercato di formare una nuova Super League europea. Il piano, sostenuto finanziariamente da JPMorgan Chase, era però sfumato nel giro di pochi giorni dopo le violente reazioni dei tifosi e dei politici.