Milano – Tragico episodio di violenza a Port Said, nel nord dell’Egitto, in seguito allo scontro tra tifosi allo stadio al termine della gara tra Al-Ahly, formazione de Il Cairo, e Al Masri. Secondo fonti ospedaliere egiziane, un primo bilancio, ancora provvisorio, parla di almeno 73 morti e centinaia di feriti.
Secondo Al Arabiya gli scontri sarebbero legati a motivi calcistici e non a ragioni di altro genere e sono esplosi dopo un’invasione di campo di alcuni facinorosi: i tifosi locali avrebbero inseguito i giocatori dell’Al-Ahly fin dentro al tunnel che porta agli spogliatoi. Lì si sarebbe scatenata una battaglia con gli altri sostenitori e le forze dell’ordine. Ci sono stati fitti lanci di bottiglie e pietre. I tafferugli sono proseguiti anche fuori dall’impianto.
La Federcalcio egiziana, dopo una scena simile accaduta nella capitale con il conseguente incendio dello stadio, ha annunciato la “sospensione a tempo indeterminato” di tutte le partite del campionato maggiore.