(Teleborsa) – Mattinata all’insegna della stabilità per l’euro, dopo il rimbalzo visto ieri sui mercati valutari, quando la moneta unica era stata rasserenata dalla smentita di possibili vendite di eurobond da parte della banca centrale cinese, che ha anche confermato una politica imperniata sulla diversificazione valutaria. La moneta unica, poi, aveva anche beneficiato della relativa debolezza del biglietto verde, dopo la leggera revisione al ribasso del PIL americano del 1° trimestre. La giornata che si apre è ricca di spunti sul fronte macroeconomico, soprattutto dagli Stati Uniti dove verranno diffuse le statistiche sui redditi e consumi familiari, sul PMI di Chicago e sull’indice di Fiducia dle Michigan. Intanto, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,235 USD (-0,06%) dopo aver stagnato sugli 1,23 dollari in Asia questa notte, per effetto di qualche presa di profitto. Si deprezza lo yen, portando il dollaro ad un cambio di 91,25 (+0,35%) e l’euro a 112,77 (+0,35%).
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