(Teleborsa) – Avvio di giornata e di settimana in rialzo per l’euro, che si riporta in prossimità dei massimi toccati la scorsa settimana. La forza della valuta unica poggia ancora sul progressivo deprezzamento del dollaro, in risposta ai deboli fondamentali dell’economia americana. Il PIL americano del secondo trimestre è scivolato al 2,4%, risultando inferiore alle attese. Il dato ha confermato un forte rallentamento dell’economia a stelle e strisce, come anticipato da qualche intervento del numero uno della FED, Ben Bernanke, e dalle ultime Minutes del FOMC. Intanto, il cross euro/dollaro si attesta a 1,3085 USD, in rialzo dello 0,2% rispetto alla chiusura di venerdì scorsi, riavvicinando la fatidica soglia degli 1,31 dollari temporaneamente bucata nell’intraday giovedì scorso. Oggi bisognerà attendere i dati sui PMI della Zona Euro, cui si guarderà con molta attenzione, mentre nel pomeriggio sarà la volta dell’ISM manifatturiero americano. L’appetito degli investitori verso assets generalmente più rischiosi penalizza lo yen, che perde terreno sui mercati valutari. Il dollaro scambia infatti a 86,63 yen (+0,2%) e l’euro a 113,3 yen (+0,4%).