Società

Campari sotto indagine per presunta evasione fiscale da 1 miliardo di euro

Fulmine a ciel sereno per Campari. La procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine per la presunta omessa dichiarazione da circa 1 miliardo di euro, su una base imponibile di 5 miliardi.

Al banco degli imputati Lagfin, la holding lussemburghese che controlla la maggioranza del gruppo Campari.

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Lagfin con sede in Lussemburgo – che controlla il 51,3% delle azioni e il 38,8% dei diritti di voto della olandese Davide Campari Milano NV – sarebbe sotto indagine per una presunta evasione fiscale riguardante il mancato versamento della cosiddetta exit tax, legata ad un’operazione di fusione transfrontaliera tra Alicros, la precedente holding del gruppo e la stessa Lagfin.

L’exit tax è la tassa che trova applicazione sul trasferimento all’estero della residenza fiscale di soggetti che svolgono attività imprenditoriale, nella misura in cui tale trasferimento comporti la perdita della residenza in Italia e l’acquisizione della residenza nello Stato di trasferimento.

Nel mirino dell’indagine  avviata dalla Procura di Milano contro Campari ci sarebbe il mancato pagamento dell’exit tax nel 2020, quando la sede sociale venne spostata in Olanda.

La difesa di Lagfin e Campari

Con la trasmissione del “processo verbale di constatazione” a Roma, la  famiglia Garavoglia avranno 60 giorni di tempo per le loro controdeduzioni e poi scatteranno le contestazioni con accertamento.

Lagfin, in relazione alle notizie di stampa relative a presunti inadempimenti, dichiara “la propria assoluta serenità rispetto a ogni eventuale contestazione, allo stato solo potenziale, in quanto nessun avviso di accertamento è stato emesso e ciò anche in ragione della totale assenza dei presupposti di fatto e di diritto per la sua eventuale emissione”.

Lagfin ha sempre adempiuto con il massimo scrupolo ai propri obblighi tributari in tutte le giurisdizioni in cui opera e ritiene ogni potenziale rilievo destituito di ogni fondamento”. “Riteniamo e confidiamo che le nostre inoppugnabili ragioni saranno riconosciute al piu’ presto in tutte le sedi competenti”.

Campari Group in una nota precisa che “nè Davide Campari-Milano N.V. nè alcuna delle sue società controllate sono oggetto di indagine da parte delle Autorità. Non è di conseguenza previsto alcun impatto per Davide Campari-Milano N.V. nè per alcuna delle sue società”.