ROMA (WSI) – Luglio è il mese in cui è entrata in vigore in via ufficiale la riforma del canone Rai prevista dall’ultima legge di stabilità che ha agganciato l’imposta sulla detenzione di un apparecchio televisivo alla bolletta di casa per la fornitura dell’energia elettrica. Una novità assoluta che ha come fine ultimo quello di arginare l’evasione di una dette tasse più odiate dagli italiani, secondo il principio “pagare tutti per pagare di meno”. L’importo del canone Rai infatti è stato ridotto dai precedenti 113,50 a 100 euro all’anno.
Solo per quest’anno il canone sarà diviso in due bollette, quella di luglio con 70 euro in più e quella di dicembre con i restanti 30 euro e poi dall’anno prossimo l’importo totale del canone annuo verrà spalmato nelle bollette bimestrali. Ebbene questo mese è entrato nel vivo il nuovo canone Rai ma, a dispetto di quanto annunciato dal governo e dall’Agenzia delle entrate che ogni giorno risponde alle domande più frequenti degli utenti sul nuovo canone Rai anche nella nuova pagina Facebook, i problemi sono arrivati.
Come denuncia Federconsumatori a molti contribuenti sono arrivate bollette con addebiti del canone Rai non dovuti ossia a chi ha presentato la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio televisivo nei termini previsti. Come rende noto l’associazione dei consumatori:
“Altro errore estremamente diffuso, secondo l’associazione, è l’addebito di 70 euro anche a coloro che hanno presentato la dichiarazione di non detenzione nel periodo compreso tra il 16 maggio e il 30 giugno, a cui dovrebbero essere invece addebitati solo 51,03 euro”.
Si ricorda che si può pagare la sola quota energia, secondo le modalità stabilite dal gestore oppure per chi ha già pagato è possibile chiedere il rimborso del canone non dovuto, seguendo una procedura che deve essere ancora definita e si attende in merito un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate che dovrebbe essere emanato entro il 4 agosto.