Il canone Rai rimarrà in bolletta, almeno per il 2023. Negli ultimi mesi si era diffusa, insistentemente, la voce di una sua cancellazione dalle fatture dell’elettricità. A prendere una posizione in merito, è stato addirittura il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha spiegato come fossero infondate le voci di una sua esclusione dalle bollette. Almeno per il momento.
A questo punto, però, con il 2023 si apre nuovamente il dilemma degli esonerati dal pagamento del canone Rai: chi può evitare di pagarlo? Ma soprattutto, quali sono le procedure da seguire per fare in modo che non venga addebitato sulle bollette di casa? Al di là delle varie promesse elettorali o delle molteplici fake news che circolano in rete su una potenziale cancellazione di questo obolo, ci sono dei contribuenti che sono esonerati, fin da subito, dall’obbligo di pagare il canone Rai. Scopriamo chi sono e cosa devono fare per ottenere l’esonero da questo pagamento.
Canone Rai 2023: chi sono gli esonerati
Chi sono gli esonerati dal pagamento del canone Rai? Ma soprattutto cosa si deve fare per non vederselo addebitato sulla bolletta dell’elettricità? Per poter evitare di pagare quest’imposta, i diretti interessati devono presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica n. 455 del 2000. Grazie a questo documento sarà possibile evitare che l’addebito arrivi direttamente nella fattura dell’elettricità. La dichiarazione serve per attestare che si ha diritto all’esonero dal pagamento del canone Rai.
Ma entriamo un po’ più nel dettaglio e scopriamo quali sono i casi di esonero. Il primo coinvolge proprio i contribuenti, che sono titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale. Questi soggetti semplicemente non sono proprietari di un televisore. Per essere esonerati dal pagamento dell’imposta devono presentare una dichiarazione dove affermano che:
- in nessuna abitazione, dove ci sia una fornitura di elettricità attiva, è presente un apparecchio tv;
- in nessuna delle abitazioni, nelle quali sia attiva un’utenza elettrica, è presente un apparecchio televisivo, oltre a quello per il quale è stata precedentemente presentata una denuncia di cessazione dell’abbonamento televisivo;
- in qualità di erede dichiari che nell’abitazione, nella quale l’utenza elettrica è provvisoriamente intestata ad un soggetto deceduto, non è presente alcun apparecchio televisivo.
La dichiarazione deve essere presentata dal contribuente o dall’erede attraverso l’applicazione web direttamente all’Agenzia delle Entrate. In alternativa è possibile inviare una raccomandata senza busta al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino.
Gli altri casi di esenzione
Oltre alle persone, che non hanno fisicamente una televisione, sono esonerati dal pagamento del canone Rai i contribuenti che:
- hanno compiuto 75 anni;
- hanno un reddito annuo proprio e del coniuge che risulta essere inferiore a 8.000 euro;
- sono senza conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti).
Per poter essere esonerati dal pagamento del canone Rai, i soggetti appena citati devono compilare l’apposito modello presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Sono esonerati dal pagamento del canone Rai, a seguito di alcune convenzioni internazionali, i seguenti soggetti:
- i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia;
- i funzionari di organizzazioni internazionali;
- i funzionari o gli impiegati consolari;
- gli agenti diplomatici.