Il 2022 sarà l’ultimo anno in cui il canone Rai si pagherà in bolletta. Dal 2023 si tornerà così alle origini, come richiesto in più occasioni sia da alcuni rappresentanti dei partiti sia dai cittadini. Dietro la decisione ci sarebbe l’impegno preso dal governo di Mario Draghi con Bruxelles di tagliare dai conti energetici oneri definiti impropri.
Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, infatti, il premier ha promesso all’Unione Europea la cancellazione dell’obbligo per i venditori di elettricità di “raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia”.
Canone Rai in bolletta: una legge firmata Renzi
L’introduzione in bolletta del pagamento del Canone Rai risale al Governo Renzi. Nella Legge di Stabilità del 2016 si leggeva:
“Devono pagare il canone RAI tutti coloro che possiedono, nel luogo della propria residenza, un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive, ovvero qualsiasi apparecchio munito di sintonizzatore per la ricezione del segnale dall’antenna radiotelevisiva”.
Attraverso la riforma è stato anche ridotto l’importo, passato da 113 a 90 euro all’anno, che viene suddiviso in 10 rate da 9 euro l’una inserite nelle fatture dell’elettricità a partire dal mese di gennaio fino ad arrivare a quello di ottobre.
Esenzione Canone 2022: a chi spetta l’agevolazione
Ci sono poi categorie di soggetti esonerati dal pagamento del canone Tv.
- chi non è in possesso di un televisore o di un apparecchio in grado di ricevere il segnale radio-televisivo (sul sito della Tv di Stato è possibile avere un quadro completo su quali siano i dispositivi che rientrano in questa categoria di prodotti);
- chi ha più di 75 anni e un reddito annuo che non arriva a superare gli 8.000 euro;
- chi è un agente diplomatico, funzionario o impiegato consolare, funzionario di organizzaziomi internazionali, o un militare non in possesso della cittadinanza italiana, o personale civile non residente in Italia, di cittadinanza non italiana, appartenenti alle forze NATO che sono di stanza nel nostro Paese.
Per chi rientra in questa categoria il vantaggio non è automatico, ma è necessario presentare opportuna domanda in cui dimostrare di essere in possesso dei requisiti richiesti. È necessario compilare un apposito modulo che viene denominato “Dichiarazione Sostitutiva“, pensato proprio per comunicare di avere diritto all’esenzione.
Sono due le scadenze da tenere presenti per presentare l’istanza:
- entro il 31 gennaio 2022 per essere esentati per l’intero anno;
- entro il 30 giugno 2022 per essere sentati per il secondo semestre, da luglio a dicembre.
Il documento deve poi essere inviato a uno dei seguenti canali:
- apposizione web disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
- via Raccomandata all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1 – S.A.T. – Sportello Abbonamenti Tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino;
- PEC con firma digitale all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it.