Economia

Caos in Russia, i mercenari della Wagner in marcia verso Mosca

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La Russia è alle prese con un colpo di stato. I soldati mercenari della Wagner, guidati dal loro fondatore Evgheni Prigozhin, stanno marciando verso Mosca dopo avere occupato la città russa di Rostov sul Don, polo logistico per le truppe russe impegnate nel conflitto in Ucraina.

Secondo quanto riferito dalla Bbc le avanguardie dei mercenari Wagner sarebbero a poche centinaia chilometri da Mosca e non avrebbero trovato resistenza nella loro marcia da parte delle truppe regolari dell’esercito russo.

Nel frattempo il sindaco della capitale russa ha invitato i cittadini a rimanere in casa mentre l’esercito sta scavando delle trincee intorno alle principali arterie di comunicazione della capitale.

 

Caos in Russia, la reazione di Putin

Questa mattina il presidente Putin ha lanciato un appello in tv alla nazione dopo le azioni del capo della brigata Wagner Prigozhin che nelle ultime ore ha accusato i capi della difesa russa, a partire dal ministro della difesa Shoigu, di aver ordinato un attacco sui suoi uomini.

“Difenderemo il nostro popolo e il nostro stato da qualsiasi tradimento” ha affermato Putin in tv. Il presidente russo ha detto di considerare le mosse di Prigozhin come alto tradimento assicurando che i responsabili pagheranno.

Putin ha poi definito gli uomini della Wagner “eroi che hanno liberato il Donbass” ma al tempo stesso sono traditori coloro che prendono le armi contro l’esercito.

I vertici militari russi hanno garantito l’incolumità ai combattenti della Wagner che si dissoceranno dal loro capo. “Siete stati indotti con l’inganno a partecipare all’impresa criminale di Prigozhin e trascinati in un ammutinamento armato” ha spiegato il ministero rivolgendosi ai combattenti della Wagner. “Il presidente ha autorizzato le forze armate russe a neutralizzare chi sta organizzando la ribellione armata”.

La reazione dei leader europei.

Le cancellerie internazionali stanno monitorando con attenzione gli sviluppi della crisi in Russia. I ministri degli Esteri dei Paesi G7 si sono sentiti telefonicamente per commentare la situazione a Mosca. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha detto che gli Stati Uniti resteranno in stretto contatto con gli alleati, mentre Josep Borrell, l’alto rappresentate Ue per la politica estera, ha sottolineato che “il nostro sostegno all’Ucraina continua senza sosta”.

Di tutt’altro tenore le dichiarazioni del presidente turco Erdogan che si è detto disponibile ad un ruolo di mediatore tra Vladimir Putin e Evgheni Prigozhin per trovare una soluzione ed evitare una guerra civile in Russia.