Dopo le indiscrezioni stampa, Banca Carige conferma che è stata posta in amministrazione straordinaria da parte della Bce.
Lo si legge in un comunicato dell’istituto, nel quale si specifica che i commissari sono Fabio Innocenzi, Pietro Modiano e Raffaele Lener mentre è stato nominato un comitato di sorveglianza composto da tre membri: Gian Luca Brancadoro, Andrea Guaccero e Alessandro Zanotti.
Il provvedimento, conseguente alle dimissioni della maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione, “darà maggiore stabilità e coerenza al governo della società che, quindi, sarà ancora più efficace nel servire, grazie ai propri dipendenti, i depositanti, i clienti ed il territorio”.
In una nota la banca comunica che, con efficacia a far data dal 2 gennaio 2019, Pietro Modiano ha rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili e incondizionate dalla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione e consigliere di amministrazione della banca e Fabio Innocenzi ha rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili e incondizionate dalla carica di Amministratore Delegato e Consigliere.
Dimissionari anche Salvatore Bragantini, Bruno Pavesi e Lucia Calvosa. Le motivazioni alla base delle dimissioni sono “le mutate condizioni derivanti dall’esito dell’assemblea del 22 dicembre che non ha approvato la delega al Consiglio di Amministrazione per l’aumento del capitale sociale”. Con le predette dimissioni, spiega la nota, “e’ venuta meno la maggioranza degli amministratori in carica e pertanto l’intero Consiglio di Amministrazione deve intendersi decaduto”.
La banca sottolinea come sia “garantita la consueta operatività senza alcun impatto su clienti, depositanti e dipendenti”.
In attesa del provvedimenti della Bce, questa mattina la Consob aveva disposto “la sospensione dalle negoziazioni dei titoli emessi o garantiti da Banca Carige nelle sedi di negoziazione italiane nei quali i suddetti titoli sono ammessi alle negoziazioni”.