MILANO (WSI) – Buy scatenati sul titolo di Banca Carige, sulla scia del contratto preliminare formato dalla Fondazione Carige e Malacalza Investimenti, con cui la famiglia genovese dei Malacalza diventa primo socio dell’istituto. Il titolo è balzato fino a +12% e alle 11.43 riporta un aumento superiore a +9%, attestandosi a 0,07 euro.
Do fatto, Malacalza investimenti ha acquistato il 10,5% per 66,2 milioni sulla base di un prezzo unitario di 0,062 euro. Il prezzo di vendita, per la precisione, è di di 66.190.771,022 (pari a 0,062 euro per azione) e non sarà sottoposto a revisioni o aggiustamenti.
“Nel contesto della cessione – spiegano Malacalza Investimenti e Fondazione Carige – anche al fine di contribuire alla stabilità dell’assetto societario della Banca e di preservare il significativo legame storico con il territorio di riferimento, la Fondazione e Malacalza Investimenti si sono impegnate a sottoscrivere – contestualmente al trasferimento della suddetta partecipazione – un patto parasociale che attribuisce alla Fondazione il diritto di designare un amministratore nell’ambito della lista di candidati che potrà essere presentata da Malacalza Investimenti a norma del vigente statuto di Banca Carige nonché l’impegno delle parti a consultarsi preventivamente su decisioni dell’Assemblea dei soci o del Consiglio di amministrazione della Banca di rilevanza strategica”.
“Non sono né felice né triste. Ho fatto quello che andava fatto per il bene della banca e della città”, ha commentato Vittorio Malacalza, intervistato dalla Stampa.
“Ho pensato che acquistare sarebbe stata una buona cosa per la città, per la banca stessa e anche per noi, visto che non siamo un ente di beneficienza”.
Riguardo all’eventualità di arrivare al governo dell’istituto salendo al 24%, Malacalza risponde: “è una possibilità. Tempo al tempo, adesso siamo qui, per fare la nostra parte, con serietà e responsabilità”.