Carl Icahn ha perso qualcosa come 9 miliardi di dollari in uno short trade, che adesso definisce come inopportuno. L’imprenditore e investitore statunitense ha ammesso che aver scommesso contro l’economia è stata una mossa sbagliata, che gli ha fatto perdere, nel corso di sei anni, una cifra enorme, pari, appunto, a 9 miliardi di euro.
Carl Icahn, intervistato dal “Financial Times”, ha ammesso di aver commesso l’errore di non aver seguito i suoi stessi consigli nel corso degli ultimi anni. Le perdite, secondo Icahn, sono anche da attribuire alle iniezioni di dollari effettuate dalla Fed nell’economia, durante la pandemia.
Carl Icahn: un errore da 9 miliardi di dollari
Carl Icahn, imprenditore e investitore Usa, ha candidamente ammesso di aver commesso un errore madornale: scommettere su una flessione del mercato di ampia portata. Questa previsione è costata alla sua azienda qualcosa come 9 miliardi di dollari nell’arco di sei anni. Il famoso investitore attivista è diventato sempre più ribassista ritenendo che l’economia sarebbe crollata sulla scia della crisi finanziaria globale e ha deciso vendere tutto, dagli ampi indici di mercato ai mutui commerciali.
Un’analisi effettuata dal “Financial Times”, comunque, ha messo in evidenza che la sua con la sua strategia ha perso 1,8 miliardi di dollari solo nel 2017 e altri 7 miliardi di dollari tra il 2018 e il primo trimestre di quest’anno. Ad essere sinceri, comunque, il portafoglio di Icahn ha anche guadagnato circa 6 miliardi di dollari grazie ai suoi investimenti. Per colpa delle sue scommesse allo scoperto stava perdendo 9 miliardi di dollari. La perdita netta, quindi, sarebbe pari a 3 miliardi di dollari.
Uno short trade inopportuno
Nel corso dell’intervista rilasciata al “Financial Times”, Carl Icahn ha riflettuto sul suo short trade inopportuno, da cui ha ricavato tre lezioni fondamentali:
- Icahn ha sempre affermato che “Non c’è nessuno che possa davvero scegliere il mercato a breve o medio termine. Forse ho commesso l’errore di non aderire ai miei stessi consigli negli ultimi anni”;
- a un certo punto, il valore dei titoli contro cui Icahn aveva scommesso ha superato i 15 miliardi di dollari, un importo che si è rivelato particolarmente costoso quando i mercati non sono andati per il verso giusto. “Non ottieni mai la copertura perfetta, ma se avessi mantenuto i parametri in cui ho sempre creduto sarei andato bene. Ma non l’ho fatto”;
- al culmine della pandemia, gli sforzi di stimolo della Federal Reserve non solo hanno evitato una maggiore recessione economica, ma hanno anche minato le speranze di scommesse di Icahn. Tra il 2020 e il 2021, Icahn Enterprises ha registrato perdite brevi per 4,3 miliardi di dollari.
Carl Icahn ha spiega che ovviamente credeva che il mercato fosse in grossi guai. Ma la Fed ha iniettato trilioni di dollari nel mercato per combattere Covid e il vecchio detto è vero: “Mai combattere la Fed”.
Tra le perdite, Icahn ha aggiunto 4 miliardi di dollari di fondi propri. La vendita separata delle società detenute dall’azienda ha comportato anche guadagni per 3,5 miliardi di dollari detenuti al di fuori del portafoglio di investimenti.
Nel frattempo, Icahn si sta difendendo dalle affermazioni di Hindenburg Research, un investitore attivista, che ha annunciato che sta vendendo allo scoperto Icahn Enterprises e ha affermato che l’azienda è gestita come uno schema Ponzi. Carl Icahn ha risposto alle affermazioni di Hindenburg in una dichiarazione la scorsa settimana, affermando che Hindenburg lancia campagne di disinformazione.