Oggi va in scena nel Regno Unito l’attesissima cerimonia di incoronazione di re Carlo III, il nuovo sovrano che ha preso il posto di Elisabetta II a partire dallo scorso settembre e che proprio nell’abbazia di Westminster proclamerà anche sua moglie Camilla regina d’Inghilterra. Buckingham Palace sembra aver preparato ogni singolo dettaglio relativo all’evento. Ma ciò che più di tutto riesce ad attirare sempre le attenzioni del pubblico sono i gioielli reali sfoggiati dal re e dalla regina, diventati ormai il simbolo della monarchia. Vediamo quali sono e quanto valgono nell’analisi.
Il valore della corona di re Carlo III
Il gioiello simbolo del potere monarchico è in assoluto la corona di Sant’Edoardo, quella che Carlo indosserà durante l’incoronazione del 6 maggio: è in oro massiccio, pesa 2,23 kg ed è decorata con 444 pietre preziose e semi-preziose e con una base di pelliccia di ermellino. Fu realizzato nel 1661 per l’incoronazione di Carlo II dopo che la precedente corona medievale venne fusa dai parlamentari nel 1649 durante la Guerra Civile. Visto il peso elevato, il prezioso viene però indossato solo per pochi minuti: subito dopo l’incoronazione il monarca la sostituisce con l’Imperial State Crown che pesa poco più di 1 kg e che contiene 2.868 diamanti, 17 zaffiri, 11 smeraldi e 269 perle (oltre che il diamante Cullinan II). Sul retro si trova lo Stuart Sapphire, mentre la croce frontale contiene il Rubino del Principe Nero. Essendo dei gioielli antichi e davvero preziosi, è impossibile quantificare il loro valore.
Il valore dei gioielli
Inoltre i re e le regine inglesi hanno accumulato un vero e proprio tesoro nel corso dei secoli: i gioielli della corona britannica sarebbero più di 140 tra corone, spade, collane, vesti, piatti d’altare e il loro valore sarebbe inestimabile, basti pensare al fatto che in totale conterrebbero oltre 23.578 pietre preziose. L’oggetto più antico è il cucchiaio dell’incoronazione (risalente al XII secolo) usato per ungere il monarca e dichiararlo Governatore Supremo della Chiesa d’Inghilterra, mentre il più prezioso è il Cullinan I, il più grande diamante a taglio netto al mondo (da 530 carati). L’ultima che ha aggiunto dei nuovi pezzi alla collezione è stata Elisabetta II, che per la sua incoronazione nel 1953 ha indossato dei braccialetti in oro 22 carati. Stando alle stime, i gioielli valgono quasi 3 miliardi di sterline (ovvero oltre 3 miliardi di euro), anche se non è possibile indicare un prezzo preciso, visto che fanno parte di un tesoro inestimabile che con ogni probabilità non verrà mai messo in vendita.