Economia

Caro bollette: i consigli di Enea per risparmiare

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Mentre le famiglie e le imprese italiane fanno i conti contro il caro bollette, imparare trucchetti per risparmiare può essere l’arma vincente.
A tal proposito l’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, fornisce venti consigli per risparmiare sull’energia elettrica di casa e al tempo stesso aiutare l’ambiente.

Vediamo nel dettaglio i consigli dell’Enea per fare fronte al caro bollette:

  1. Utilizzare lampadine a risparmio energetico: la tecnologia LED permette un grande risparmio energetico in quanto, a parità di potenza assorbita, produce una luce 5 volte superiore rispetto alle classiche lampadine ad incandescenza e alogene.
  2. Migliorare la coibentazione dell’abitazione: in tal caso la realizzazione di un isolamento termico a cappotto dell’involucro e in particolare la coibentazione della copertura, riducono le dispersioni tra il 40 e il 50%. Il minor fabbisogno di energia termica una volta realizzati gli interventi consente inoltre di installare una caldaia meno potente e quindi meno dispendiosa.
  3. Isolare tetto e soffitto: un tetto ben isolato fa la differenza sulle bollette energetiche, riuscendo a contenere le dispersioni di calore verso l’alto. Un investimento importante ma che offre notevoli vantaggi. In ogni caso, è bene partire dai soffitti delle stanze, isolandoli bene con una giusta controsoffittatura, che può farti risparmiare fino al 20% di energia.
  4. Utilizzare serramenti a doppi vetri: altro passo molto importante per la coibentazione dell’abitazione, oltre alla realizzazione del cappotto, è la sostituzione dei vecchi serramenti, che spesso sono portatori di spifferi e ponti termici. I serramenti dovranno essere realizzati in materiali altamente coibentanti come ad esempio PVC e legno; a taglio termico; con vetri doppi o tripli in base alle esigenze climatiche e camera d’aria con argon; con una particolare attenzione all’insonorizzazione e al comfort acustico interno dell’abitazione.
  5. Ridurre l’utilizzo di acqua calda: così fare il bagno rispetto a fare una doccia implica un consumo di acqua di quattro volte superiore. Infatti il consumo medio di acqua per fare il bagno è di 120 -160 litri, mentre per fare una doccia di 5 minuti è stimato un consumo di 75-90 litri e per una di 3 minuti 35-50 litri.
  6. Preferire apparecchi elettronici di classe energetica superiore: così ad esempio, sostituendo una lavatrice di 20 anni fa con una odierna in classe A si potrebbe ottenere un risparmio di energia elettrica nelle bollette del 35%; prendendo invece in considerazione la sostituzione di un frigorifero si potrebbe arrivare fino al 40%.
  7. Utilizzare ciabatte multipresa riunendo così tutte le spine degli apparecchi elettronici in una ciabatta multi-presa con un interruttore annesso, in modo da poter spegnere tutti con un unico gesto se non utilizzati.
  8. Non lasciare la luce accesa inutilmente
  9. Realizzare impianti di generazione di energia rinnovabile molto utili nella produzione di energia elettrica o termica. Uno dei sistemi più diffusi è l’impianto solare fotovoltaico, il quale è costituito da una serie di pannelli composti a loro volta da moduli di silicio, che sfruttano l’incidenza della radiazione solare per produrre energia elettrica.
  10. Effettuare la manutenzione degli impianti.
  11. Controllare la temperatura degli ambienti: la normativa prevede una temperatura fino a 22°C, ma 19°C sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario.
  12. Fare attenzione alle ore di accensione dei riscaldamenti: il tempo massimo di accensione giornaliero varia per legge a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia: da un massimo di 14 ore giornaliere per gli impianti in zona E (nord e zone montane) alle 8 ore della zona B (fasce costiere del Sud Italia).
  13. Schermare le finestre durante la notte: chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
  14. Evitate ostacoli davanti e sopra i termosifoni e non lasciare le finestre aperte a lungo.
  15. Fare il check-up dell’immobile: la valutazione di un tecnico sul grado di efficienza di un immobile, effettuata tramite la diagnosi energetica o l’attestato di prestazione energetica (APE) consente di determinare gli interventi più convenienti per contenere consumi e costi.
  16. Dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione della temperatura
  17. Utilizzare valvole termostatiche.
  18. Utilizzare un sistema di contabilizzazione del calore.
  19. Sostituire la caldaia esistente con una caldaia a condensazione.
  20. Sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori.