Luglio ed agosto coincidono con la stagione piena delle vacanze. Chi si accinge a partire per un viaggio all’estero deve mettere nella valigia, oltre ai vestiti, anche la carta di credito adatta alle proprie esigenze. È bene ricordare, infatti, che non tutte le carte di pagamento sono uguali: alcune, infatti, possono comportare delle maggiorazioni che rischiano di far perdere una cifra compresa tra il 2% ed il 20% per il denaro scambiato in commissioni alla fine del viaggio.
Non avere la carta di credito adatta significa dover mettere in conto delle commissioni elevate nel momento in cui si effettuano dei prelievi di contanti all’estero: il costo può arrivare anche a 10 euro ad operazione. Da non dimenticare, inoltre, che le commissioni di cambio valuta possono comportare un ulteriore onere finanziario, che può variare tra l’1,5% ed il 3%.
Fatte queste premesse, ricordiamo che viaggiare all’estero con una carta di credito o una carta di pagamento permette di risparmiare tempo e denaro. Ovviamente se si sceglie lo strumento corretto e lo si usa consapevolmente.
Carta di credito, attenzione ai costi
Prima di partire per un lungo viaggio, sono molte le persone che trascurano i costi legati alla carta di credito che hanno in tasca. E non ne conoscono i potenziali vantaggi. Ecco a cosa stare attenti:
- spese di gestione del conto: uno dei primi costi che devono essere valutati sono le spese di apertura e mantenimento di un conto. Ricordiamo che il canone – che può essere mensile od annuale – include le spese di utilizzo di altri prodotti, oltre che quello della carta di credito, come ad esempio i bonifici e gli assegni;
- commissioni di cambio valuta: stiamo parlando, in estrema sintesi, dei costi che vengono applicati nel momento in cui si preleva e si paga in un paese con una valuta diversa dall’euro. generalmente queste commissioni si aggirano tra l’1,55 ed il 3%;
- commissioni di prelievo: se si preleva presso uno sportello bancomat del proprio istituto i prelievi sono generalmente gratuiti. I costi aumentano se si va in una banca diversa o si preleva all’estero: alcune banche possono arrivare ad applicare dei costi di 5-8 euro ogni prelievo, oltre alla commissione di cambio valuta;
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maggiorazione sul tasso di cambio per operazioni in valuta estera: sono le commissioni applicate nel momento in cui si effettuano dei pagamenti con la carta di credito in valute diverse dall’euro;
servizi aggiuntivi: alcune carte mettono a disposizione delle assicurazioni per infortuni ed imprevisti durante il viaggio.
Come funziona il cambio
Nel momento in cui si paga in valuta estera con una carta di credito o una carta di pagamento, gli importi verranno convertiti in euro prima del loro addebito. Il tasso di cambio da applicare all’operazione viene individuato direttamente dai circuiti di riferimento della cata. Visa e Mastercard permetto di verificare il tasso applicato in un determinato momento attraverso i loro servizi online.
È importante ricordare che il tasso applicato non corrisponde a quello del giorno nel quale è stata effettuata l’operazione o il prelievo. Ma corrisponde a quello in cui è stata regolamentata l’operazione (ossia qualche giorno dopo). Come abbiamo anticipato in precedenza al tasso di cambio viene applicata una commissione aggiuntiva che è compresa tra l’1,5% ed il 3% a seconda del committente.
Durante i viaggi è sempre importante stare attenti al plafond e a non sforarlo. Il plafond è la somma massima che si può spendere nell’arco di un giorno e nell’arco di un mese. La carta di credito è sicuramente comoda e sicura: è bene scegliere quelle che si appoggiano sui circuiti di pagamento Mastercard o Visa, che sono accettati in tutto il mondo.
Attenzione comunque, che una carta prepagata non sostituisce in un tutto o per tutto una carta di credito tradizionale. Non è accettata ovunque. Non permette, ad esempio, il noleggio delle auto o non è possibile lasciare una caparra in alcuni hotel. In questi casi è necessario avere una carta di credito tradizionale. Questo perché spesso società di noleggio e hotel usano le carte di credito come garanzia di eventuali danni nell’uso dell’auto o della stanza.