La lotta ai contanti fa sorridere i big delle carte di credito, Visa e Mastercard, che continuano a guadagnare terreno alla Borsa di New York. Una corsa tanto veloce da spingere alcuni analisti ad indicare i due colossi dei finanziamenti come potenziali new entry del club delle società con capitalizzazione da mille miliardi di dollari, fino ad oggi riservato ai big dell’hi-tech (Apple, Microsoft e la proprietaria di Google, Alphabet).
Procediamo con ordine. I titoli Visa e Mastercard hanno guadagnato circa il 50% nell’ultimo anno, al ritmo più alto da almeno un decennio. Il balzo in avanti ha portato le rispettive capitalizzazioni di mercato a 449 miliardi di dollari e 324 miliardi. Grazie agli ultimi guadagni, le due società occupano rispettivamente il settimo e l’undicesimo posto tra i componenti dell’indice S&P 500.
Visa tratta a un prezzo pari a circa 31 volte le stime di utile sui prossimi 12 mesi, mentre Mastercard ha un multiplo pari a 35, secondo Datastream di Refinitiv. Entrambi i titoli scambiano a un premio sul mercato più alto rispetto alla media degli ultimi cinque anni.
Boom degli acquisti con carta di credito
Dietro la corsa dei prezzi c’è stato lo spostamento verso le transazioni finanziare senza contante e da una crescita sostenuta dello shopping online. Circa il 43% degli acquisti dei consumatori in tutto il mondo, Cina esclusa, sono effettuati attraverso una forma di pagamento digitale, in rialzo dal 28% nel 2010, secondo Lisa Ellis, senior analyst di MoffettNathanson.
“Anche se potrebbe essere difficile mantenere un passo simile, Visa e Mastercard potrebbero superare i 1.000 miliardi di dollari di valore ciascuna entro il 2023 se dovessero confermare i guadagni medi degli ultimi tre anni, superando giganti del calibro di Facebook e Berkshire Hathaway, se anche queste mantenessero il ritmo recente” fanno notare alcuni analisti sentiti da Reuters.
Ricavi raddoppiati negli ultimi cinque trimestre
Dietro il recente rally ci sono anche i conti in buona salute. I ricavi di Visa e Mastercard sono quasi raddoppiati nel corso degli ultimi cinque esercizi fiscali, a quasi 23 miliardi di dollari per Visa e a circa 17 miliardi per Mastercard, secondo i dati Refinitiv. L’eps adjusted è più che raddoppiato per entrambe le società nel periodo.
Al momento Visa ha una quota del mercato delle carte di credito e debito pari al 60%, seguita da Mastercard al 30%, secondo Ellis, con American Express molto indietro all’8,5%.