ROMA (WSI) – Un attacco ai media tradizionali. E la rivendicazione del potere di Internet, destinato a salire sul podio dell’informazione. Gianroberto Casaleggio, mente e co-fondatore di Movimento 5 Stelle, si è recato a Cernobbio in occasione del forum Amrbosetti e ha proferito un discorso di fronte a una vasta platea di ascoltatori: tra loro, anche il premier Enrico Letta.
“Giornali e tv sono lo strumento del potere, ma per fortuna declinano davanti al web”. Casaleggio ha sottolineato che “Internet non è solo un altro media, è un processo di trasformazione”. Siamo a un “tipping point”, dunque a un punto di non ritorno. E infatti negli Stati Uniti il tempo medio passato su Internet ha superato quello trascorso davanti alla tv.
“Sono qui per esporre le idee del movimento e per spiegare le evoluzioni delle reti e della politica”, ha detto ai cronisti, letteralmente impazziti per lui. Casaleggio è stato inseguito dalle telecamere e alla fine ha deciso di farsi proteggere dalle forze di sicurezza di Villa d’Este, dove si svolge il convegno di Ambrosetti.
In completo grigio canna di fucile e camicia azzurra, alla fine Casaleggio ha ceduto alle proteste dei giornalisti che avevano protestato contro la sua decisione di farsi riprendere; ma i cronisti si sono dovuti accontentare solo di qualche scatto.
Nient’altro dal guru del Movimento 5 Stelle. Alle pressanti domande dei giornalisti e alle loro richieste che si sono trasformate in polemica, Casaleggio ha risposto con il silenzio.
Ma oggi sul blog di Grillo una sua nota:
“A giorni pubblicherò il mio intervento di Cernobbio sul blog. Al Forum di Ambrosetti ho detto che i giornali e le televisioni sono gli strumenti del potere in Italia. Lo ribadisco. A una domanda sul mio ottimismo, ritenuto eccessivo, sulla democrazia diretta, ho risposto che la diffusione dell’informazione grazie a Internet renderà possibile la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e la diffusione di strumenti di democrazia diretta. Ho aggiunto che però in Italia la democrazia è ancora una parola vuota. I referendum abrogativi, come quello sul finanziamento pubblico dei partiti, sono ignorati, la legge popolare Parlamento Pulito firmata da 350.000 cittadini non è stata neppure discussa in Parlamento, e lo stesso Parlamento, che dovrebbe essere la massima espressione della volontà popolare, è esautorato dal governo con i decreti legge e formato da nominati dai partiti”.
Gianroberto Casaleggio
Ps: La fantasia al potere sembra essere la parola d’ordine di alcuni giornalisti. Io non ho vietato l’ingresso di fotografi o giornalisti in sala, non ne avevo comunque la facoltà, e non mi sono adirato per i tweet sul mio intervento, che peraltro non ho neppure letto, come riportato da alcuni favolisti.
“Sto in un Movimento che non ama i potenti e si tiene lontano dalle loro stanze dorate. A Cernobbio uno di noi non c’entra nulla”. Francesco Campanella, senatore del gruppo 5 stelle, commenta così la presenza del cofondatore Gianroberto Casaleggio al Forum Ambrosetti di Cernobbio. Un intervento di un’ora, tra l’élite di uomini di Stato e della finanza mondiale radunati a porte chiuse, per parlare di democrazia diretta. Ma non tutti hanno apprezzato.
Polemico era già stato il senatore Tommaso Currò che era andato a recuperare un articolo polemico sul Forum di un anno fa scritto da Claudio Messora, responsabile del gruppo comunicazione al Senato. Piccoli battibecchi ma che rivelano qualche malumore interno.
Così Gianroberto Casaleggio ha scritto un breve intervento sul sito di Beppe Grillo per garantire trasparenza: “A giorni pubblicherò il mio intervento di Cernobbio sul blog”, scrive l’ideologo del Movimento, “Al Forum di Ambrosetti ho detto che i giornali e le televisioni sono gli strumenti del potere in Italia. A una domanda sul mio ottimismo, ritenuto eccessivo, sulla democrazia diretta, ho risposto che la diffusione dell’informazione grazie a Internet renderà possibile la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e la diffusione di strumenti di democrazia diretta”. Democrazia in Italia è una parola priva di significato perchè, spiega: “I referendum abrogativi, come quello sul finanziamento pubblico dei partiti, sono ignorati, la legge popolare Parlamento Pulito firmata da 350.000 cittadini non è stata neppure discussa in Parlamento, e lo stesso Parlamento, che dovrebbe essere la massima espressione della volontà popolare, è esautorato dal governo con i decreti legge e formato da nominati dai partiti”.
Un breve passaggio dell’intervento sul blog di Casaleggio cerca anche di spiegare lo scontro con i giornalisti all’inizio del Forum. Secondo quanto riportato infatti, il cofondatore del Movimento avrebbe impedito, almeno in un primo momento, la presenza di giornalisti e fotografi in sala. “La fantasia al potere”, scrive, “sembra esserela parola d’ordine di alcuni giornalisti. Io non ho vietato l’ingresso di fotografi o giornalisti in sala, non ne avevo comunque la facoltà, e non mi sono adirato per i tweet sul mio intervento, che peraltro non ho neppure letto, come riportato da alcuni favolisti”. (da Il Fatto Quotidiano)