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Cassazione: il nuovo articolo 18 vale anche per la Pubblica amministrazione

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La Corte di Cassazione ha sgombrato il campo dai dubbi sull’applicabilità del nuovo statuto dei lavoratori anche per quanto riguarda il pubblico impiego: le nuove norme, introdotte dalla Fornero e dal Jobs Act, sono valide anche per la Pa.

Il pronunciamento è contenuto nella sentenza 24157 del 2015, che prende le mosse dal ricorso di un dirigente del Consorzio Area sviluppo industriale di Agrigento che era stato oggetto di un licenziamento disciplinare nel 2012. Mentre nel caso specifico il licenziamento è stato dichiarato nullo, la suprema Corte ha chiarito (su richiesta avanzata dall’ente pubblico ricorrente) che l’estensione dell’applicabilità del nuovo articolo 18 ai dipendenti statali ha luogo a “prescindere dalle iniziative normative di armonizzazione previste dalla legge c.d. Fornero”.

In altre parole l’estensione è da ritenersi automatica e non richiede ulteriori regolamentazioni in tal senso. Per giustificare questa presa di posizione la Cassazione richiama il Testo unico del pubblico impiego, il quale all’articolo 51 esplicita che lo Statuto dei lavoratori con “ le successive modificazioni e integrazioni [si applica anche] alle pubbliche amministrazioni a prescindere dal numero dei dipendenti”.

Questa sentenza allarga dunque lo spettro d’azione delle norme più restrittive in merito al reintegro sul posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo introdotte sia dalla riforma Fornero, sia dal più recente Jobs Act.