Viaggia sui minimi di metà settembre il titolo Adobe, dopo esser crollato all’indomani dell’annuncio della sua più grande acquisizione di sempre. Il produttore di software ha dichiarato di voler acquistare la startup Figma Inc con una valutazione di circa 20 miliardi di dollari, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Bloomberg.
Il crollo sulla scia dell’acquisizione di Figma ha portato a una raffica di declassamenti da parte degli analisti sul titolo di Adobe, uno dei preferiti di Wall Street per oltre un decennio. Il titolo ha perso più della metà del suo valore rispetto al massimo storico raggiunto a novembre. E a fare oggi incetta di azioni Adobe è stato l’Ark Next Generation Internet ETF della famosa investitrice Cathie Wood, che ha acquistato 23.605 azioni Adobe.
Un mese fa lo stesso fondo ha acquistato 22.874 azioni il 19 settembre scorso, pochi giorni dopo che Adobe aveva subito il più forte calo in un solo giorno dal 2010. Ark Investment Management LLC deteneva meno di 1.200 azioni della società almeno dalla metà del 2021 prima dei recenti acquisti, secondo Bloomberg.
Non solo Adobe: l’ultimo shopping di azioni di ARK
Non è la prima volta che Cathie Wood fa incetta di azioni in caduta libera. A fine agosto i fondi della ARK di Cathie Wood hanno acquistato più di 839.000 azioni di Zoom Video Communications (Zoom) dopo che il titolo è precipitato in seguito a una trimestrale che ha deluso gli analisti. Nel dettaglio, ARK Innovation ETF ARKK (ARKK) ha acquistato 713.062 azioni di Zoom (ZM), mentre ARK Next Generation Internet ETF ARKW (ARKW) ha acquistato 126.239 azioni. Ieri le azioni Zoom sono scese del 16,5%, a 81,32 dollari. A quel prezzo, i fondi ARK hanno acquistato Zoom per circa 68,25 milioni di dollari.
Le azioni di Zoom, che hanno visto un’impennata della domanda per i suoi servizi nei primi mesi della pandemia, sono crollate del 55% quest’anno a causa del rallentamento della crescita con il ritorno al lavoro, l’indebolimento dell’economia e l’intensificarsi della concorrenza. Il titolo oggi è salito dell’1,9%. Secondo Bloomberg, gli acquisti di azioni Zoom da parte di ARK sono stati i primi in tre mesi.
Chi è Cathie Wood
Cathie Wood è uno dei personaggi più noti di Wall Street, grazie all’incredibile successo di Ark Invest, un gestore di fondi di investimento dai lei creato nel 2014. Ark Innovation ETF (il più noto dei fondi di investimento da lei lanciati) è crollato del 55% nel 2022 a causa della politica restrittiva imboccata dalla Federal Reserve e i timori di una recessione globale, che colpiscono soprattutto i settori ad alta crescita come l’hi-tech. Per la ceo e fondatrice di Ark Investment Management Cathie Wood, la politica monetaria degli Stati Uniti è significativamente più restrittiva rispetto agli anni ’80 quando, per fermare l’inflazione, il presidente della Fed Volcker aumentò di due volte il tasso dei Fed funds dal 10% al 20%. Ma la forza del biglietto verde potrebbe ancora favorire una svolta nella politica monetaria della banca centrale americana secondo quanto scritto da Wood in una serie di tweet. La forza del dollaro americano è stata “devastante per il resto del mondo e dovrebbe tornare a mordere” la competitività e l’attività economica del paese, finendo per “costringere la Fed a cambiare rotta” rispetto alla sua politica monetaria restrittiva.
Ma gli ultimi acquisti suggeriscono che Cathie Wood è di nuovo in piena attività. Il gruppo sembra aver approfittato delle perdite sui mercati per fare incetta di titoli. In quest’ottica si inserisce anche cambio di rotta nei confronti della General Motors. A fine settembre, per la prima volta in oltre quattro mesi, la società di investimento guidata da Cathie Wood ha acquistato, attraverso l’ETF ARK Autonomous Technology & Robotics, 120 mila azioni di General Motors Corporation (GM) al prezzo di 41,39 dollari (chiusura di lunedì) per un valore di circa 5 milioni di dollari, incrementando la posizione avviata a maggio. La mossa è stata favorita dalla ripresa delle quotazioni, che hanno lentamente imboccato la via dei rialzi dopo sette mesi neri (a fine luglio le azioni registravano un calo del 50% quest’anno da inizio anno) mentre la società scommette sulla vendita di veicoli elettrici a prezzi accessibili.