Massimo Bochicchio, ex broker di Hsbc indagato per riciclaggio è stato arrestato a Giacarta, Indonesia, in seguito all’esecuzione di un mandato d’arresto internazionale richiesto dalla Procura di Milano nel febbraio 2020. Bochicchio, in fuga dal luglio dell’anno scorso, avrebbe sottratto ingenti somme di denaro a varie prominenti figure del mondo del calcio, fra cui l’ex allenatore dell’Inter Antonio Conte. Bochicchio, nel momento dell’arresto stava cercando di rientrare a Dubai (Emirati Arabi).
Tra il 2007 e il 2010, secondo l’ipotesi accusatoria, Bochicchio avrebbe raggirato “un centinaio di clienti” e ricevuto “300 milioni sul fondo Tiber e 200 milioni sulla società Kidman” – sarebbero stati spacciati per un’entità mascherata della stessa Hsbc, ha ricostruito Luigi Ferrarella sul Corriere. In un’intercettazione Bochicchio ha dichiarato di aver gestito investimenti per 1,8 miliardi di euro. Lo scorso febbraio la Procura milanese gli aveva messo sotto sequestro 10,9 milioni di euro. Tale somma sarebbe stata affidata a Bochicchio da parte di sei clienti intenzionati a riciclare denaro nascosto al Fisco.
La lista delle presunte “vittime” di Bochicchio
Altri soggetti, però, gli avrebbero assegnato somme guadagnate onestamente. Fra le vittime del broker, cui sarebbero stati promessi ritorni del 10%, ci sono, come detto, Antonio Conte (che gli avrebbe affidati oltre 30 milioni di euro) il fratello Daniele Conte, l’ex ct della nazionale Marcello Lippi, i calciatori Patrice Evra e Stephan El Shaarawi, l’ambasciatore italiano a Londra Raffaele Trombetta e l’architetto Achille Salvagni.
Su Bochicchio stanno indagando anche le autorità giudiziarie inglesi e la Procura di Roma che ha acquisito la competenza su tutte le inchieste nell’ambito delle quali l’indagato è coinvolto, includenti anche le ipotesi di truffa.