All’origine del mini-crollo di oggi a Wall Street potrebbero esserci le vendite forzate di un grande hedge fund, che ha dovuto sbarazzarsi di alcune posizioni del valore di milioni di dollari sul mercato valutario.
Cio’ ha alimentato il fenomeno gia’ in atto della ‘fuga’ verso la qualita’ dei capitali, cioe’ verso il mercato obbligazionario, e in particolare sul titolo Usa a 30 anni. Ma l’intera gamma di investimenti finanziari ne e’ stata influenzata, azioni in primo luogo, ma anche merci e strumenti piu’ speculativi come gli swaps sui tassi d’interesse.
Le vendite forzate dell’hedge funds (non si parla ne’ di Quantum e Quota di George Soros ne’ di Tiger di Robertson, ma piuttosto di un fund of funds) sono state causate da posizioni dalla parte opposta a quella del mercato nel settore detto delle ”commodity currencies”, che comprende tra l’altro il dollaro australiano e canadese. Altri operatori sostengono che un fattore da non sottovalutare, o forse addirittura l’elemento che ha fatto da catalizzatore, e’ lo sfondamento al ribasso dell’euro sotto la parita’ con il dollaro, ai minimi assoluti.