(WSI) – Dopo essersi scagliato qualche tempo fa contro le console da gioco, il Presidente del Venezuela Hugo Chavez ha deciso stavolta di andare contro Internet, auspicando nella propria nazione un maggior controllo da parte delle autorità su quanto viene pubblicato sulla rete.
La reazione di Chavez arriva come conseguenza dell’apparizione su un sito della notizia su un presunto falso omicidio di uno dei suoi ministri, cosa che a quanto pare ha spinto il presidente a dire queste parole:
“Internet non può essere un qualcosa di aperto dove tutto ciò che si dice è fatto. Ogni nazione deve applicare le proprie regole e norme. Dobbiamo agire. Chiederemo al procuratore generale di aiutarci, perché questo è un crimine. Sono stato informato che questa pagina pubblica periodicamente incitamenti al colpo di stato. Questo non può essere permesso”
Secondo diverse fonti tutto ciò sarebbe solo un pretesto per chiudere la rete in Venezuela, visto che da altre parti del mondo di certo non ci si sogna di attaccare la rete o parte di essa per quello che succede a causa di un singolo, tranne forse Cina, Iran e… ehm, Italia.