Il disastro nucleare di Chernobyl compie 35 anni in questo 26 aprile 2021, ma le cifre relative al suo impatto immediato esprimono a malapena la portata complessiva di questo tragico incidente. Due persone morirono nell’esplosione, altre 28 nelle successive operazioni di messa in sicurezza del luogo. Per gli anni che sono seguiti le Nazioni Unite hanno accertato altri 50 decessi collegati alle radiazioni nucleari. Probabilmente nessuna cifra potrà davvero esprimere le conseguenze sul piano umano. Le stime sui costi economici di Chernobyl, però, possono offrire elementi più facilmente sintetizzabili in numeri.
Chernobyl, costi per 700 miliardi di dollari
Nel 2016 la University of Southern California Institute on Inequalities in Global Health aveva cercato di sintetizzare i costi finanziari collegati al disastro. Questo report rimane uno dei più approfonditi sull’argomento.
“La catastrofe di Chernobyl del 1986 ha avuto un costo a circa 700 miliardi di dollari” nei 30 anni successivi al disastro, “secondo la nostra ampia revisione della letteratura”, aveva affermato Jonathan Samet, professore presso la Keck School of Medicine della USC. “Quelli relativi alla salute rappresentano la maggior parte dei costi indiretti. Questi ultimi superano di gran lunga i costi direttamente correlati all’impianto perché questo prezzo si estende per tutta la vita e forse arriva anche alla generazione successiva”, chiariva il professore, “gli effetti neuropsicologici, come la depressione, sono tra i più diffusi e costosi tra le conseguenze a lungo termine “.
Fra le voci di costo più importanti, fra quelle rintracciate dall’Università della California ci sono i 235 miliardi di dollari di “danno aggregato” stimato dal governo bielorusso e circa 240 miliardi dollari stimati dal governo ucraino. I ricercatori hanno stimato che siano state esposte alle radiazioni di Chernobyl 10 milioni di persone, equamente distribuite fra russi, bielorussi e ucraini.
“Pertanto, triplicando le stime trentennali dell’Ucraina o della Bielorussia per coprire l’intera popolazione esposta si arriva a un costo totale di circa 700 miliardi di dollari nei 30 anni successivi al disastro assumendo che le stesse cifre di costo si applichino alla Russia”, si legge nel documento,