Nell’era del Recovery fund, la poltrona più importante del governo Draghi è andata a Daniele Franco, direttore generale della Banca d’Italia e uomo vicino al premier Mario Draghi. Sarà lui ad occupare il posto di Roberto Gualtieri al Ministero dell’economia e Finanza.
A favore dell’attuale direttore generale della Banca d’Italia , hanno giocato essenzialmente due fattori: gode della fiducia dell’ex presidente della Bce, con cui ha collaborato per anni in Banca d’Italia, e soprattutto è uno dei massimi esperto italiano di finanza pubblica.
“L’uomo ideale per tener dietro ai conti del Tesoro e alla gestione dei 209 miliardi di fondi europei”.
Chi è Daniele Franco
Classe 1953, originario di Trichiana, piccolo paese in provincia di Belluno, si è laureato in scienze politiche a Padova ed ha conseguito un master all’Università di York. Da poco più di un anno ricopre la carica di direttore generale di Banca d’Italia e presidente Ivass. In precedenza, (maggio 2013/maggio 2019) ha guidato la Ragioneria generale dello Stato
Noto per la sua maniacale attenzione ai conti pubblici e alle coperture, è finito spesso nel mirino del M5S:
“Di Maio – ricorda ancora La Stampa – era arrivato a dichiarare pubblicamente di «non fidarsi» della Ragioneria, mentre Rocco Casalino aveva sostenuto che lo stesso Franco, assieme all’allora capo di gabinetto del Mef Roberto Garofoli e al direttore generale del ministero Alessandro Rivera, erano «due pezzi di m…» da rimuovere, perché intralciavano l’azione di governo coi continui richiami al rispetto delle regole di bilancio”.