NEW YORK (WSI) – Goldman Sachs ha pagato i suoi dipendenti in media 383.000 dollari l’anno nel 2013, dopo che l’utile di esercizio è aumentato del 5% a 8 miliardi di dollari.
La banca, per compensare i dipendenti, ha accantonato 2,19 miliardi di dollari nel trimestre chiuso al 31 dicembre, in crescita dell’11% rispetto all’anno precedente ma in calo dell’8,1% rispetto al trimestre precedente. Nel quarto trimestre 2013, i profitti di Goldman sono scesi del 21% a 2,2 miliardi di dollari, facendo però accantonamenti, per contenziosi e procedimenti normativi, di 561 milioni di dollari, più del doppio dei 260 milioni di un anno fa.
Goldman si aspetta un buon inizio per il nuovo anno. Tuttavia, Lloyd Blankfein, presidente e amministratore delegato di Goldman, ha affermato che quella dell’anno scorso è stata una vera epropria sfida, precisando che “il nostro lavoro volto a promuovere la nostra base di clientela e a garantire una costante disciplina dei costi, ci ha permesso di fornire rendimenti solidi anche in un ambiente un po’ più impegnativo”.
Blankfein ritiene poi che la banca sia “ben posizionata per generare rendimenti solidi: l’economia continua a guarire e a fornire un notevole rialzo per i nostri azionisti e le condizioni migliorano materialmente”.